LA CONTRADA DI MASSARELLA HA VINTO IL PALIO DEL 28 MAGGIO 2000

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Palio di Fucecchio

MASSARELLA TRIONFA NEL PALIO DEL DUEMILA

Gianluigi Mureddu su «Shantalaga» sbaraglia il campo e consegna il «Cencio» a una delle contrade meno famose. Una corsa perfetta

Gara senza storia subito dominata
La Ferruzza parte bene ma non convince

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Una sorpresa dai colori rosa-azzurro. Massarella contro ogni pronostico vince il Palio del 2000. Una vittoria netta, indiscutibile, prepotente. Una vittoria da grande fantino, da grande cavallo, da grande contrada. Solo che i rosa azzurri non hanno niente di tutto questo. Un'infinita soddisfazione per Gianluigi Mureddu, fantino fra i meno conosciuti della buca. Il suo pomeriggio è stato impeccabile: una batteria vinta in scioltezza e una finale autoritaria. Al palo si contavano infatti molte lunghezze fra la contrada e tutte le rivali mentre i contradaioli rosa azzurri invadevano la pista stravolti da una gioia ancora più grande perchè del tutto inaspettata. E' stato il Palio delle sorprese. E' stato servito chi pensava, ed erano in tanti che fosse tutto scritto. La vittoria di Massimino sulla Ferruzza sembrava fosse già decisa. E invece i bianconeri sono stati si protagoinisti ma di una delle più grandi delusioni che la buca d'Andrea ricordi. Alla fine erano molti i fazzoletti utilizzati per asciugare le lacrime di chi vedeva sfilare il cencio senza poterlo toccare. In finale Massimino ha chiesto al suo «Millennium bug» tutto quello che aveva ma è stato inutile. Il cavallo di Massarella, più veloce, ha progressivamente incrementato il proprio vantaggio nei tre giri della finale chiudendo in maniera trionfale. Eppure le previsioni della vigilia, secondo le quali la Ferruzza aveva lavorato bene, non erano sbagliate. Un fantino tornato in auge, Massimino, che aveva portato uno dei suoi cavalli più competitivi. Porta Raimonda che, dopo i numerosi successi degli ultimi anni, sembrava già paga della nuova clamorosa sconfitta della rivale Porta Bernarda (l'altra grande delusa di questo Palio). E alla mossa Massimino ha atteso tranquillamente che il canapo si abbassasse. E' partito forte insieme a Massarella, Porta Raimonda e Borgonovo. Alla prima curva però i rosa azzurri avevano già il naso davanti a tutti. Dietro di loro, nell' ordine, bianconeri, gialloblù e biancorossi. Queste posizioni non sono più cambiate. In molti frangenti si è avuta l'impressione che il Pesse avesse come primo obiettivo quello di rallentare il galoppo di Borgonovo. Massimino intanto cercava varamente di raggiungere Mureddu. La corsa del giovane sardo è stata perfetta, così come la galoppata di «Shantalaga», (Cambiano i giornalisti ma gli orrori rimangano "Shakuntala" - n.d.l.) il suo cavallo. Tre giri senza una sbavatura. Un trionfo degno dei grossi nomi che Mureddu ha messo in file dietro di sè. Massimino (ultimo vincitore in piazza del Campo), Pesse (il re della piazza e, probabilmente, anche della Buca), Cianchino (che per il secondo anno consecutivo non è riuscito neppure a entrare in finale per i colori di Porta Bernarda), Dario Colagè detto Bufera (stessa sorte per i colori di Sant'Andrea). Massarella vince ancora e stavolta è un trionfo da grande contrada. Senza grandi nomi nè proclami i rosa-azzurri hanno dimostrato di saper essere grandi nelle cose che contano. D'ora in poi nessuno chiamerà più Mureddu «il cognato di Massimino».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Palio di Fucecchio

'Bernarda' è la grande delusa. Parole dure per Cianchino

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Amarezza e sconforto fra i rossoneri della Bernarda, per la seconda delusione di un fantino che ha effettuato una pessima prestazione anche in questo Palio del Giubileo dopo quella dell'anno scorso, quando non riuscì a terminare neppure tre regolamentari giri di pista. Dato fra i favoriti della vigilia nei pronostici rivoluzionati all'ultimo minuto, dopo che i rossoneri avevano smontato Pinna per ingaggiare Cianchino, è lui ad uscire dalla buca D'Andrea subito dopo la corsa non senza che qualcuno dei contradaioli lo apostrofi con parole dure. Ci sono rimasti meno male a: Sant' Andrea dove - come fa osservare qualcuno - da anni ormai si è capito cosa sia il Palio: folklore. soprattutto, e storia di Fucecchio per un nuovo modo di stare insieme. Forse sarà peggio per Samo, contrada generosa ma che in passato ha rischiato di sfaldarsi,per ricompattarsi poi non senza difficoltà, a causa dell'esiguità del suo territorio e, delle minori risorse. C'è questo clima senese a dominare la pista, con meno gente ad assistere alle batterie di qualificazione e anche alla sfilata del mattino a causa delle condizioni della «buca» e delle vie del centro, senza posti a sedere e un'adeguata organizzazione di accoglienza.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Palio di Fucecchio

Due batterie avvincenti tra conferme e colpi di scena

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Dall'urna escono per la prima batteria Samo allo steccato e poi Porta Raimonda, Borgonovo, Cappiano, Porta Bernarda e Botteghe. Le grandi rivali Bernarda e Raimonda, inserite nella stessa batteria, tanto perchè la Buca possa subito tastare il polso alla rivalità fra i fantini Pesse-Cianchino. E la batteria vede la prima grande sorpresa del Palio 2000: Porta Bernarda non si qualifica per la finale. La batteria è caratterizzata da una mossa abbastanza lunga e con numerosi i richiami a Porta Raimonda. Quando il canapo si abbassa Raimonda e Borgonovo prendono la testa controllando per i tre giri il ritorno di Cappiano e Bernarda, che lottano per il terzo posto. Cianchino riesce a mantenere la terza posizione solo per parte del primp giro. Alla seconda curva il sorpasso di Cappiano che controlla per i due giri successivi. Mai in corsa Botteghe e Samo. Una mossa falsa e posizioni invariate hanno invece caratterizzato la seconda batteria. Dario Colagè, fantino di Sant'Andrea è partito in quarta posizione dietro a Massarella, Ferruzza e San Pierino. Il Bufera ha provato a spingere, ma le tre contrade in testa non hanno avuto difficoltà ad accedere alla finale. Tagliata fuori la Querciola.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Palio di Fucecchio

«Il segreto? siamo un gruppo unito»

Servizio di
Panzani Giulio


FUCECCHIO - «Siamo davvero grandi. In fondo ce lo aspettavamo anche se i pronostici non ci davano tra i favoriti. Così abbiamo dimostrato che la nostra non è soltanto una contrada forte, ma qualcosa di più. L'importanza di questa vittoria va oltre il Palio. E' la vittoria di gente che si sente unita, che non si arrende mai, in nessuna circostanza, nè rinuncia alla sua identità». Paolo cardini, presidente rosa-azzurro esulta insieme al suo staff dove spiccano Ferrero Rosati e Ado Boschi. La seconda volta in due anni, la prima nel '98 con Massimino Coghe che questa volta correva per Ferruzza, è un grosso successo per una contrada «piccola», non inserita nel novero di quelle del capoluogo. Un «Cencio», quello dipinto da Rosy Giaciglio , che recupera uno spazio ad una frazione che si è sentita bistrattata nelle scelte scolastiche, nel problema della sicurezza, negli investimenti pubblici e che, dopo aver creato al suo interno un Comitato per difendersi e promuovere la propria immagine, si impone all'attenzione anche col Palio. Gian Luigi Mureddu, il fantino del Giubileo, è sorpreso e felice: «Ce l'ho veramente messa tutta - afferma - e il risultato conferma quest'impegno». Soddisfatto anche il sindaco Florio Talini che sottolinea come tutto si sia svolto con linearità e civismo. Maurizio Salvadori, presidente del Comitato organizzatore, esulta: «Per noi quel che conta è che tutto sia andato bene. A vincere è soprattutto Fucecchio». Il servizio d'ordine dei carabinieri al comando del maresciallo Pietro Pirina è stato impeccabile e per la prima volta, oltre a due militari a cavallo, hanno fatto la loro comparsa i vigili ausiliari coordinati dal maresciallo Carmelo Spitaleri e da Roberto Dini. Bravi i contradaioli, anche quelli delusi, che hanno manifestato gioia o dissenso ma in modo contenuto. E' un altro modo per far crescere il Palio anche se ci sono tante cose da fare. E gli sconfitti? Valerio Palavisini, presidente della Ferruzza, si allontana con aria mesta. Ma anche i bianconeri hanno fatto la loro parte, decorosamente, arrivando a un soffio dalla vittoria mentre la Raimonda, col Pes, in terza posizione, esce a testa alta.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Palio di Fucecchio

La sfida meno «senese» degli ultimi anni e l'impresa di un fantino poco conosciuto

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Il Palio di Fucecchio 2000 sarà ricordato come il meno "senese" degli ultimi anni. Nonostante che la presenza di tutti i big di Piazza del Campo (escluso Gigi Bruschelli) avesse fatto pensare ancora una volta a una serie serie di strategie in vista della carriera senese di luglio. Certo, gli accordi ci sono stati, ma stavolta il gioco dei big è stato interrotto da chi non avrebbe dovuto in teoria correre per il successo. Gianluigi Mureddu, tanto per capirsi, è pressochè sconosciuto a Siena. La cosa per cui era noto a Fucecchio era l'essere cognato di Massimino. Sembrava tutto facile. Dopo aver vinto per Massarella nel 1998, Massimino era stato chiamato dalla Ferruzza per interrompere un digiuno lungo 19 anni. Avevo piazzato il cognato nella Massarella, e per completare l'opera gli aveva anche dato uno dei suoi cavalli (Shantalaga). Alzi la mano chi non aveva pensato che Mureddu avrebbe dovuto 'fare' il Palio alla Ferruzza e al cognato. Dal Palio 2000, esce dunque con le ossa rotte Massimino, almeno dal punto di vista strategico. E come lui, o forse anche peggio, Cianchino. Chiamato per montare un cavallo che, in teoria, sembrava molto veloce, non è neppure entrato in finale. Niente finale neppure per Dario Colagè nonostante la voglia di vittoria dei rosso verdi di Sant' Andrea, all'asciutto dal 1991. Discorso diverso merita Giuseppe Pes. Il portacolori di Raimonda sembra aver ottenuto quello che cercava. Una dimostrazione di autorevolezza nella batteria che è costata una nuova bruciante sconfitta alla rivale Porta Bernarda e una finale nella quale non ha demeritato. Siena ha fatto un passo indietro o Fucecchio uno in avanti? Lo sapremo nel Palio straordinario del 22 luglio, che dovrebbe vedere la presenza di Gianluigi Bruschelli, l'unico big che ancora manca all'appello.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Palio di Fucecchio

Mille figuranti per il primo corteo storico del nuovo millennio

Servizio di
Briganti Paolo


FUCECCHIO - L'arte e la storia hanno caratterizzato il corteo storico del nuovo millennio che ha visto le undici contrade - una in meno avendo rinunciato la Torre - sfilare dalle 9.30 per le vie del centro, partendo da piazza Aldo Moro fino a piazza Vittorio Veneto, con costumi d'epoca e quadri con coreografie e scene degne delle migliori rappresentazioni teatrali. Circa un migliaio di figuranti nei colori delle rispettive contrade hanno sfilato applauditi da migliaia di spettatori, tra i quali un buon numero di turisti arrivati nella cittadina per il grande e ormai famoso Palio. Circa un paio d'ore per compiere il percorso dietro i labari del comune e le insegne delle organizzazioni civiche, coniugando al meglio spettacolo con l'interpretazione con attori-cittadini e una regia pressochè perfetta. Presenti un buon numero di stranieri, stands pubblicitari fra cui quello delle Poste con uno speciale annullo pubblicitario. Ha iniziato la contrada Porta Raimonda , vincitrice dell'edizione '99, che si è ispirata alle Giostre Medicee, fra le quali quella di Lorenzo e di suo fratello Giuliano (1469 - 1474) dove i protagonisti si misuravano per ottenere un casto bacio dalla dama protetta ed amata. Seguiva la contrada Borgonovo che ha rievocato l'accoglienza del borgo al duca Carlo di Calabria che aveva scelto il castello di Fucecchio come base delle sue milizie. Quindi la contrada Botteghe con motivo conduttore in Cosimo I de' Medici, Granduca di Toscana, la sua famiglia e gli eventi che ne seguirono. E ancora Porta Bernarda con al centro Ser Bernardo Simonetti e la sua famiglia che ha aperto il corteo con gli alfieri, seguiti dal capitano sul cavallo, i paggetti, il gruppo storico di musici e sbandieratori. Ancora la Ferruzza con Madonna Ferruccia, attorniata da quattro ragazze rappresentanti le stagioni, con un quadro finale inneggiante alla speranza. Ecco poi la contrada Querciola con al centro donna Alfonsina degli Orsini e la bonifica del Padule in un arco di tempo dal 1450 al 1550. Si prosegue con Cappiano e Cosimo I ed il rifacimento del vecchio Ponte. Ancora San Pierino coi dodici difensori del popolo ed un quadro storico. Quindi Massarella con la famiglia Lampaggi e la storia di Massapiscatoria, con riferimento al novembre 1532, data importante per questo borgo. Ha seguito la nobile contrada Sant' Andrea con al centro la potente famiglia Della Volta e tutta la nobiltà dell'epoca, l'autorità religiosa, il capitano e gli armigeri. Infine ha chiuso Samo col condottiero Fortebraccio che nel 1429 riaccese l'odio contro Lucca, con catapulte e costumi d'epoca realizzati con maestria dagli stessi contradaioli.


IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Speciale Palio di Fucecchio

MASSARELLA: IL «CENCIO» E' SUO

Ha vinto con Mureddu, al secondo posto Ferruzza

Servizio di
Gianfranceschi Luciano


FUCECCHIO - Gianluigi Mureddu, detto Pollicino, 29 anni, ha trovato la strada per vincere il 20° Palio di Fucecchio. Su Shakintala, splendida purosangue scura, ha messo in fila cinque fantini del Palio di Siena: nell'ordine Massimino (Ferruzza) e Pes (porta Raimonda) dati per grandi favoriti.

Quindi Donatini (Borgonovo), Pusceddu (Cappiano) uno dei giovani emergenti in Piazza del Campo, e Bufera (San Pierino) il cui cavallo ha tradito le aspettative. Non c'è stato il batticuore delle rimonte, ma soltanto una corsa a due: anche perchè Porta Raimonda, partita male, s'è curata più di Borgonovo che delle posizioni di testa. Clamoroso in batteria: alla prima sono usciti Porta Bernarda (Cianchino), Botteghe (Cossu) e Bastiano (Samo); nell'altra - cui mancava Torre, e che tristezza quello striscione «affittasi» al posto riservato in Buca d'Andrea ai biancazzurri - non ce l'hanno fatta Sant'Andrea (Canu) e Giornelli (Querciola). Unico giallo: una contrada avrebbe sostituito il cavallo iscritto? Ma forse sono solo chiacchiere. E' stato bravo il mossiere, Giancarlo Matteucci, specialmente nella prima batteria fatta di nemiche come Porta Raimonda-Porta Bernarda e Borgonovo-Botteghe risoltasi a favore delle prime. Nella seconda una sola falsa partenza. La finale, subito buona. Prima ancora della proclamazione dell'ordine d'arrivo ufficiale, da parte dello speaker Maurizio Bolognesi di Radio 4, i contradaioli rosa-azzurro avevano preso il «Cencio» del nuovo secolo, dipinto splendidamente da Rosy Giaciglio ed iniziato il giro di campo in un tripudio di bandiere. «E' la seconda vittoria in due anni (l'altra nel 1998,ndr) ma questa è più importante - ha commentato alla fine il presidente Paolo Cardini, portato in trionfo insieme al fantino e al capitano David Giuggiolini - perchè l'hanno voluta i contradaioli». Molti complimenti per il maggior rispetto degli orari sono andati ai presidente del Palio Maurizio Salvadori, che alla fine - presente anche il sindaco Florio Talini - ha commentato: «Rivincita non tra un anno, ma il 22 luglio per il Palio straordinario del Giubileo, in notturna».

IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 29 Maggio 2000.
Speciale Palio di Fucecchio

Sfilata ricca di suggestioni
Così il paese riscopre la storia che lo rese grande

Servizio di
Gianfranceschi Michela


FUCECCHIO - Non c'è da stupirsi se anche quest'anno, la 20° edizione del corteggio storico al Palio ha riscosso il successo del pubblico. Diventa sempre più forte, infatti, il desiderio di un ritorno al passato, un passato pieno di certezze, dato una volta per tutte. Una storia che è ricerca delle proprie origini. Come vuole la tradizione, ieri ha aperto la sfilata la contrada vincitrice della passata edizione, Porta Raimonda, che ha proposto il tema della «giostra», come gioco e dimostrazione di destrezza. Celebrate ancora una volta in pompamagna le nobili famiglie: quella dei Medici, ricordata dalla contrada Botteghe, quella dei Simonetti, interpretata dalla Contrada Porta Bernarda, quella dei Lampaggi, che hanno fatto la storia della contrada Massarella, quella dei Della Volta, della nobile contrada Sant'Andrea e, infine, quella degli Orsini, artefici della bonifica del Padule di Fucecchio, della contrada Querciola. Non sono mancati richiami al presente, all'anno del Giubileo, con la Contrada Ferruzza, che ha raccontato il «movimento» dei pellegrini. La Contrada Cappiano, invece, ha proposto il rifacimento del vecchio ponte mediceo, voluto da Cosimo I. Ma al rinascere di questo passato un po' mitizzato e denudato delle sue parti peggiori, non potevano mancare le guerre. La Contrada Samo ha fatto rivivere il condottiero Fortebraccio, che riaccese l'odio contro Lucca, per tornare a combattere ancora. La Contrada San Pierino, invece, ha scelto come tema della sfilata i dodici difensori del popolo, per assicurare una vita tranquilla ai fucecchiesi.

LA CONTRADA DI PORTA BERNARDA HA VINTO
IL PALIO STRAORDINARIO DEL 22 LUGLIO 2000

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Domenica 23 Luglio 2000.
Palio di Fucecchio

Palio: batterie con cadute e feriti

Botteghe in finale col cavallo scosso e 'Bucefalo' sostituisce 'Cittino' in sella al vivace Cresta Tremendaus

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Cinque fantini caduti fra la prima e la seconda batteria, due dei quali all'ospedale. E poi polemiche, mosse false e tensione a non finire fino a quasi mezzanotte, quando si è conclusa 'solo' la seconda batteria. Questo è stato il Palio straordinario, quello che avrebbe dovuto essere 'meno sentito'. Si è capito fin dal primi minuti della prima batteria che sarebbe stata una notte lunga. La sorte aveva chiamato nell'ordine San Pierino, Massarella, Bptteghe, Querciola, Sant'Andrea e, di rincorsa, Samo. Dopo tre mosse false il canapo si è abbassato sulle zampe di Cresta Tremendaus, cavallo di Botteghe, facendo cadere il fantino Tonino Cossu. 'Cittino' è stato poi pestato sulla spina dorsale dal suo stesso cavallo, ha provato a rialzarsi ma è di nuovo caduto. Dopo alcuni inutili tentativi di medicazione in ambulanza è stato accompagnato all'ospedale mentre Edo Cioni e la dirigenza gialloviola decidevano, regolamento alla mano, di sostituirlo con Maurizio Farnetani detto Bucefalo in vista della finale. Cresta Tremendaus infatti ripeteva l'exploit della tratta andando a vincere scosso la propria batteria. Dietro di lui Massarella, Samo e Querciola. Eliminate San Pierino e Sant'Andrea, il cui fantino Dario Colagè cadeva all'inizio del secondo giro dopo aver 'tamponato' il cavallo delle Botteghe. Sulla stessa scia la seconda batteria. Fra i canapi nell'ordine Porta Raimonda, Porta Bernarda, Cappiano, Ferruzza e, di rincorsa, Borgonovo. Dopo altre tre false partenze Massimo Donatini entrava lasciando attardato Massimo Coghe. Il fantino delle Ferruzza riusciva però a superare Porta Raimonda a metà del secondo giro.
L'ultima tornata iniziava con nell'ordine, Borgonovo, Bernarda, Cappiano, Ferruzza e Raimonda. All'imbocco del rettilineo parallelo all'arrivo però Nocino (cavallo di Cappiano) cadeva e su di lui rovinavano prima la Ferruzza e poi Porta Raimonda. Tuttavia mentre Nocino e Paolo tagliavano il traguardo, Babtha rialzandosi si dirigeva verso l'esterno della pista condannando all'eliminazione i gialloblù. Il fantino Walter Pusceddu veniva subito trasportato all' ospedale mentre i giudici, dopo molti minuti, ufficializzavano l'ordine, d'arrivo. A notte... la finalissima.


IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Domenica 23 Luglio 2000.
Palio di Fucecchio

Palio del Giubileo, piace ai fucecchiesi la gara in notturna

Servizio di
Gianfranceschi Luciano


FUCECCHIO - E' stato un grande successo il Palio in notturna, vissuto tutta la settimana tra sfilata, «tratta» dei cavalli, prove nella Buca. Ieri sera, infine, la corsa per conquistare il «Cencio» del Millennium (del risultato della gara scriveremo nell'edizione di domani). I cavalli, che erano stati assegnati a sorteggio mercoled&igreve sera, hanno determinato qualche «cambio» nella monta dei fantini, la cui investitura c'è stata ieri alle 11 davanti al municipio. Tra le novità clamorose, Pes «tornato» alla Querciola con grande disappunto di Porta Raimonda; l'assenza di Mureddu «Pollicino» campione in carica con Massarella; e Samo che ha preferito Petrazzi a Bastiano. Ecco fantini e contrade: Borgonovo (Donatini «Incisivo»), Botteghe (Cossu), Cappiano (Pusceddu), Ferruzza (Massimino), Massarella (Bandini), Porta Bernarda (Ladu «Cianchino»), Porta Raimonda (Moretti), Querciola (Pes), Samo (Petrazzi), Sant'Andrea (Colagè «Bufera), San Pierino (Canu «Clemente). Manca Torre, attesa però tra i canapi nel 2001. C'è da segnalare la polemica del pittore Marco Puccinelli il quale, come coreografo, lamenta «la disorganizzazione per la sfilata di sabato 15 quando piovve». Puccinelli propone poi «il fantino di contrada» e chiede che «con i soldi della vittoria vengano realizzate opere pubbliche o sia finanziato l'acquisto di un'ambulanza». Puccinelli, infine, plaude al «Cencio» dipinto dal collega Giulio Greco .

IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 24 Luglio 2000.
Palio di Fucecchio

Palio del Giubileo, vince Porta Bernarda

Al secondo posto si piazza la Contrada Ferruzza, al terzo Cappiano

Servizio di
Gianfranceschi Luciano


FUCECCHIO - Cianchino conquista per Porta Bernarda il Palio del Millennium, unica corsa del genere in notturna, E' stata un'avvincente maratona, conclusasi a notte fonda e contrassegnata da quel che a Fucecchio in vent'anni di Palio non era mai accaduto: cinque cavalli scossi e due fantini al pronto soccorso dell'ospedale (Cittino e Pusceddu), un polverone che impediva la visibilità nonostante la splendida illuminazione. Così la prima batteria (ore 22): San Pierino (Clemente su Toffy), Massarella (Bandini su Lakika).

C'erano, poi, Botteghe (Cittino su Cresta Tremendaus), Querciola (Pes su Guera), Sant'Andrea (Bufera su St.Fayruz), Samo (Petrazzi su Siremosa), Al primo giro Cittino è caduto, ma il cavallo s'è qualificato; è caduto anche Bufera, e ciò è costato l'eliminazione a Sant'Andrea, insieme a San Pierino. Seconda batteria alle 23. Ai canapi Porta Bernarda (Cianchino su Bandito), Porta Raimonda (Moretti su Babtha), Cappiano (Pusceddu su Nocino), Ferruzza (Massimino su Paolo) e Borgonovo (Donatini su Re Felice). Le cadute sono state tre: Pusceddu, Massimino e Moretti. A questo punto non è stato facile - per i giudici - determinare l'unica da escludere e lo smacco è toccato a Porta Raimonda, che ha presentato reclamo. Ma non c'è stato niente da fare, il cavallo non aveva tagliato il traguardo. Finale alle 1,15. Botteghe aveva sostituito Cittino con Bucefalo, Cappiano al posto di Pusceddu montava Dino Pes. Nel frattempo la pista era stata bagnata in modo che la visibilità tornasse. E' stata una corsa a due, tra Cianchino (che ha vinto) e Massimino (un'altra volta 2° come a Maggio) con doppia delusione di Ferruzza, Terzo Cappiano, quindi Borgonovo, Massarella, Samo, Querciola e Botteghe.


LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 24 Luglio 2000.
Dopo 8 anni Salvatore Ladu e Bandito riportano al successo la Contrada rossonera. Ancora un secondo posto che sa di delusione per la Ferruzza

Palio straordinario: trionfa Porta Bernarda

Magistrale corsa di Cianchino e Coghe
In finale la differenza sta nel cavallo

Raimonda 'tesa' col padrone di Babtha

Servizio di
Panzani Giulio


FUCECCHIO - Cianchino su Bandito. Un'accoppiata senese vince il primo Palio straordinario della storia di Fucecchio. Nell'occasione il cui regolamento più si avvicinava ai tre giri sull'anello di tufo di Piazza del Campo si impongono due nomi senesi. Salvatore Ladu è infatti una delle prime monte di Siena ed ha già vinto sette carriere. E anche il cavallo ha in sè qualcosa di tipicamente senese: un soprannome datogli per l'occasione, un appellativo capace di stuzzicare la fantasia dei contradaioli molto più di quelli con cui i cavalli vengono effettivamente registrati. Se serve poi un' altra parola per definire la vittoria della contrada rossonera questa può essere una sola: vendetta. «Negli otto anni di mancate vittorie ho visto tre successi della Raimonda. Adesso lasciatemi sfogare». Nelle parole di questo giovane contradaiolo c'è tutta la rabbia che Porta Bernarda ha covato dentro in questi anni, tutta la voglia di buttar fuori quei rospi che si è stati costretti a mandare giù. Famosissimo quello ricordato come «La conquista di piazza Montanelli», quando dopo il successo del 1999 i gialloblù di Porta Raimonda entrarono in corteo nella piazza cuore di Fucecchio e del rione della Bernarda fotografando la statua del 'cacalibri' col fazzoletto gialloblù al collo. Adesso invece sta ai rossoneri festeggiare e sbeffeggiare i rivali, come è accaduto intorno alle 4,30 della notte della vittoria, quando un corteo di auto addobbate di rossonero si è fermato davanti alla sede di via Giordano, Forse solo il primo di una serie di sfottò. Tornando alla corsa, quella di Salvatore Ladu è stata una vittoria netta. Dopo che la sorte aveva mandato in Bernarda Bandito, Cianchino, recitando un copione a lui ben noto, ha 'nascosto' il proprio cavallo nelle due prove. Tuttavia i conoscitori delle cose di Palio avevano capito le potenzialità dell'accoppiata rossonera. Dopo una batteria condotta senza problemi Porta Bernarda si è anche avvantaggiata dei cambi di monta cui sono state costrette dopo gli infortuni in batteria ai fantini sia Cappiano (che ha scelto Dino Pes) che Botteghe, il cui cavallo Cresta Tremendaus era considerato dai più molto veloce. La finale, corsa ben oltre l'una, è stata caratterizzata da una mossa molto veloce. L' ordine fra i canapi era il seguente: Botteghe, Samo, Massarella, Borgonovo, Bernarda, Ferruzza, Querciola e Cappiano di rincorsa. Appena si è abbassato il canape sono partite in testa Porta Bernarda e Ferruzza. Cianchino e Coghe hanno duellato per tutta la corsa, entrambi al massimo delle proprie potenzialità. La differenza l'hanno dunque fatta i cavalli, Bandito ha avuto qualcosa in più da spendere e Cianchino, bravissimo a impedire il sorpasso del rivale, ha tagliato il traguardo per primo con mezza lunghezza su Coghe. Per la Ferruzza, a digiuno dal 1981, si tratta della seconda delusione dell'anno. Anche a maggio infatti i bianconeri erano giunti al secondo posto dietro Massarella. L'altra grande delusa è ovviamente Porta Raimonda. I gialloblù che hanno visto il proprio cavallo scosso fermato da un amico del proprietario entrato in pista (che è riuscito a sfuggire alla rabbia dei contradaioli perchè questi, lontani, non si sono subito accorti dell'episodio) hanno trattenuto il cavallo fino alle 2 del mattino. Per poterlo restituire ai proprietari è stato necessario l'intervento dei carabinieri.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 24 Luglio 2000.

«Per il futuro serve l'aiuto dalle istituzioni»

Servizio di



FUCECCHIO - Organizzazione da perfezionare, fantini che cadono, proteste per l'eccessivo protrarsi della gara in pista e contestazioni da parte di chi è rimasto fuori della finale. Maurizio Salvadori, responsabile del Comitato del Palio, non ci sta e spiega che se le critiche fanno parte del gioco, l'edizione straordinaria del Giubileo è riuscita bene, come spettacolo e come presenze, soprattutto considerando che è stata la primia in notturna con un sacco di cose da inventare di sana pianta e senza possibilità d'appello. «Quando si verifica che due fantini si fanno male e devo essere sostituiti - ricorda il presidente - si scoprono le carenze del regolamento. Rimedieremo per le prossime edizioni. Sarebbe bastata un pò più di sportività - ricorda - considerando che in tanti anni la sostituzione di un fantino non era mai stata necessaria. Anche che ci fossero dei cavalli scossi era eccezionale mentre, qui, in notturna è accaduto. Il Palio. va sottolineato, sta crescendo ed è a un livello che richiede ulteriore impegno e soprattutto la partecipazione di tutte le istituzioni, a iniziare dall'amministrazione comunale. Mi farò carico di coinvolgerle - assicura - ma non reputo giusto ignorare il grande lavoro del Comitato, delle contrade e dei fucecchiesi tutti. Il Palio in notturna lo si è corso, con una grande partecipazione e con un entusiasmo inimmaginabili. Si è verificato quel rinnovamento che negli ultimi anni era stato invocato da molti». Non basta? «Le iniziative collaterali hanno creato grande atmosfera - prosegue Maurizio Salvadori - vivacizzando la cittadina in un periodo estivo di solito caratterizzato dalle emigrazioni verso il mare. Questo Palio è servito, eccome». Le lungaggini? Secondo il presidente sono state le contestazioni della Raimonda a portare i tempi lunghi. «Ma se in futuro si sapranno prevenire certi equivoci ritoccando il regolamento anche gli orari saranno più snelli». E' stato invocato un sistema di controllo lungo il percorso con giudici designati dalle contrade: «Non lo ritengo opportuno, perchè le contrade hanno già i loro incaricati che lavorano in questo senso mentre il Comitato e la commissione giudicatrice fanno la propria parte». Le sostituzioni dei fantini hanno creato problemi di tipo tecnico, per l'assicurazione stipulata a nome dei titolari: «Abbiamo voluto dare le migliori garanzie a tutti. Le gente lo dovrebbe apprezzare». Rimarrà la mossa di rincorsa? «Sta alle contrade deciderlo. Gli aspetti positivi superano, secondo me, quelli negativi come, in ipotesi, la maggiore facilità che ci siano cavalli scossi. Certo, questo ha dato una connotazione tutta senese alla corsa. Ha alimentato le polemiche, ma ha creato un clima veramente da Palio».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 24 Luglio 2000.
Entusiasti i contradaioli:

«E' la vittoria del Millennio»

Servizio di



FUCECCHIO - «Abbiamo vinto un grande Palio. E' un'emozione indicibile. Salvatore Ladu, detto Cianchino, ce l'aveva promesso ed è stato di parola». Beppe Bertoncini, presidente rosso-nero, si è commosso e ha le lacrime agli occhi. Di gioia però, non di rabbia come quando a Maggio già alle batterie la Bernarda era uscita di scena deludendo i contradaioli che abbandonarono l'ex buca D'Andrea lasciando il loro settore desolatamente vuoto. Subito dopo aver tagliato il traguardo aggiudicandosi il «Cencio» di Giulio Greco la tifoseria rossonera esulta e invade il campo portando in trionfo Cianchino, ma anche lo stesso presidente e il capitano Mauro Lastrucci. «Questo è un Palio unico - urlano i dirigenti - perchè è quello del Millennio. Irripetibile. Il prossimo sarà tra mille anni ancora, così noi resteremo vittoriosi a lungo». La frase sembra di quelle costruite per la circostanza, ma in realtà nel rione rosso-nero che da otto anni aspettava di rinverdire i propri allori, si è lavorato sodo in questi due mesi per controbilanciare la delusione di maggio, rifacendosi anche con l'eterna rivale Raimonda che è uscita nella seconda batteria. Anche il cavallo avuto in sorte, chiamato Bandito per la circostanza, ha fatto la sua parte. «Ce lo siamo tenuto in stalla con l'attenzione che meritava - conclude il presidente - vegliato a assistito dai giovani a cui questo sistema è servito per rilanciarsi e trovare nuovi entusiasmi». La festa ora sarà davvero da Giubileo per la Bernarda che la sta già preparando. Senza arroganza, senza inutili rivalità trascinate fuori della pista e in perfetto clima di folklore, perchè come diceva Edo Cioni, un altro dei capi storici, di contrada, il Palio in realtè non è di chi lo vince ma è di Fucecchio. Di tutti i fucecchiesi.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 24 Luglio 2000.

Un polverone, una caduta e l'organizzazione si blocca

Servizio di



FUCECCHIO - Un enorme polverone che accusa l'organizzazione. La caduta di Ferruzza, Cappiano e Porta Raimonda al terzo giro della seconda batteria (che ha provocato la frattura del setto nasale e una ferita alla bocca del fantino Walter Pusceddu) ha evidenziato limiti precisi. Tutta colpa del polverone dovuto alla pista non bagnata e alla mancanza di giudici lungo il percorso. Il polverone ha infatti impedito ai giudici di vedere che il cavallo di Porta Raimonda, rialzatosi e ripartito, è stato fermato da un estraneo entrato in pista (un amico del proprietario). Un contradaiolo di Porta Raimonda lo ha poi strappato dalle mani dell'intruso per accompagnarlo fin quasi al traguardo, contravvenendo, anche se non per primo, al regolamento che impedisce di toccare i cavalli durante la corsa. Stessa cosa è accduta a Nocino. Il cavallo di Cappiano è stato spinto verso il traguardo a colpi di asciugamano dai suoi contradaioli. Alla luce di questi fatti, invisibili ai giudici sul palco ed evidentemente non provati dalle riprese televisive, l'accesso di Cappiano alla finale è parso ai più poco chiaro. Se, come accade in tutte le corse, i giudici fossero stati sistemati lungo il percorso, si sarebbe visto ciò che è accaduto. La decisione sarebbe stata più rapida e la finale si sarebbe disputata prima delle 1,15 e delle bordate di fischi dei contradaioli spazientiti. Il Palio di Fucecchio è ormai una grande realtà e i suoi problemi derivano solo da una crescita veloce. Questo deve inorgoglire ma c'è bisogno di un'organizzazione che, ad esempio, impedisca ritardi di oltre due ore sull'orario della finale. Altrimenti ci saranno altri polveroni buoni solo (come sabato) a salvare qualche proprietario dalle ire dei contradaioli che ha danneggiato. Non ci sono accuse da formulare, solo una lezione da imparare.


IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 25 Luglio 2000.
Speciale Palio di Fucecchio

Porta Bernarda festeggia: «Una vittoria alla senese»

Servizio di
Gianfranceschi Luciano


FUCECCHIO - Sabato notte i contradaioli di Porta Bernarda hanno portato il «Cencio» di Giulio Greco in piazza Montanelli, laddove Sabato prossimo si svolgerà la festa della vittoria. Domenica sera, poi, hanno fatto carosello in auto davanti alle contrade amiche in segno di gloria, ma soprattutto davanti a quelle nemiche come Porta Raimonda per scherno e smacco. «E' il primo vero palio che conta, perchè alla senese, con cavalli a sorteggio e mossa di rincorsa. Una vittoria extra-ordinaria», ripetono il presidente Giuseppe Bertoncini e il capitano Mauro Lastrucci. E Cianchino sembrava tornato quello che dette il primo «Cencio» alla Raimonda, nel 1993. Tra le deluse, oltre ai gialloblù, anche Ferruzza. Che in realtà è arrivata seconda due volte, a maggio e in notturna; ma «andare a Roma e non vedere il Papa» brucia a Valerio Palavisini. Per Bruno Catellani di Sant'Andrea è il polverone la causa di tante cadute dei fantini in batteria. I due finiti al pronto soccorso (Pusceddu di Cappiano e Cittino di Botteghe) sono stati dimessi. «Ha vinto ancora una volta la passione di Fucecchio per i cavalli», rileva sportivamente Edo Cioni per i gialloviola. Conclude il presidente del Comitato, Salvadori: «E' stato un gran Palio, per tutta la settimana ha richiamato l'attenzione di tanta gente, la nuova formula è piaciuta, dalla sfilata alla mossa in piazza, ma anche le prove libere in cui qualcuno ha nascosto le potenzialità del cavallo mentre altri hanno cercato l'intesa con l'animale non loro».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 25 Luglio 2000.
Speciale Palio di Fucecchio

Bernarda festeggia, le altre discutono

Servizio di
Panzani Giulio


FUCECCHIO - Si svolgerà sabato sera la festa della vittoria di Porta Bernarda. Una cena all'aperto per tutto il popolo rossonero e le rappresentanze delle altre dieci contrade che, come vuole ormai la tradizione, riceveranno dalla stessa Bernarda e dall'amministrazione comunale un premio - solitamente una targa - a ricordo dell'edizione straordinaria del Palio anche come gesto di riconciliazione. I dirigenti bernardini vorrebbero svolgere la cena in piazza Montanelli ma forse i problemi di cucina potrebbero far preferire via Roma che ha vicinissima l'ex Rosa Blu dove adesso c'è una sorta di «filiale» della sede che potrebbe servire, come punto d'appoggio. Non dovrebbe creare difficoltà - qualora si optasse per la piazza - la rivale Raimonda il cui territorio confina con quello rossonero, perchè i gialloazzurri possono vantare tre vittorie. Le polemiche, semmai, continuano per quanto riguarda la pista che è stata bagnata solo prima della finale. Bruno Catellani, presidente di Sant'Andrea, si sente penalizzato per il suo cavallo scosso a causa della scarsa visibilità sul percorso per le nuvole di polvere: «L'acqua - dice Catellani - la si poteva buttare prima di ogni batteria e le cose, forse, sarebbero andate diversamente». Secondo Salvadori, il patron del Comitato organizzatore, quei troppi Cavalli scossi - come mai era accaduto prima - potrebbero trovare spiegazione nella tratta, positiva nel complesso ma che forse non consente ai fantini di approfondire il loro rapporto con i purosangue. Considerazioni che forse potranno far ripensare qualche contrada l'adozione definitiva, per i palii a venire, della tratta. Le Botteghe e la Raimonda avevano votato contro il Palio con questa formula e ora il presidente Edo Cioni lamenta anche d'aver dovuto cambiare fantino dopo che il titolare di Botteghe s'era fatto male cadendo. Insomma: il Palio straordinario, pur riuscitissimo, sarà causa di discussioni in vista di quello del 2001. Beppe Bertoncini, invece, della tratta è pienamente soddisfatto: è servita a creare nuovi entusiasmi, e a far stringere attorno allo stallaggio soprattutto i giovani. I risultati d'altra parte lo hanno premiato. Dunque: perchè non dirsi d'accordo per un'adozione definitiva del sorteggio?