IL PALIO DI FUCECCHIO E' STATO ANNULLATO!!! IL 10 GIUGNO 2001

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Mercoledì 06 Giugno 2001. Pagina 32
Speciale Palio di Fucecchio

Porta Raimonda sogna con Beppe Pes

Sarà la famiglia dei Medici il tema della sfilata di domenica prossima

Benedizione della bandiera e grande cena della vigilia

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - Punta a fare poker la Contrada Capitana Porta Raimonda, che per tre volte si è aggiudicata l'ambito "Cencio". I giallo-azzurri finora hanno trionfato con cadenza triennale: nel 1993 con il cavallo Cotton on Quick, magistralmente montato da Cianchino, nel 1996 con il fantino Beppe Pes, che trionfava in groppa a Filippope (Allez Reef - n.d.l.), e nel 1999, quando il "solito" Pes tagliava il traguardo, prima degli avversari con il cavallo Butch Cassidy. Vittorie tanto memorabili quanto meritate. Fantino ufficiale della Contrada per l'edizione 2001 sarà ancora l'esperto e bravissimo Beppino Pes. La Contrada Capitana Porta Raimonda, - "Capitana" perchè ha avuto l'onore di difendere i fucecchiesi nel Medioevo - come molte altre, è caratterizzata da una ntevole vivacità anche durante tutto l'anno, e non solo nei giorni che precedono il palio. «Facciamo - spiega Tonella Cenci, presidente della Contrada e unica donna a rivestire questo ruolo - il battesimo di Contrada, che quest'anno si è svolto il 02 Giugno; il 26 Maggio invece abbiamo fatto la "Cena Medioevale" nel chiosco dei Frati, alla quale hanno partecipato circa trecento persone e durante la quale ha avuto luogo una rappresentazione teatrale con una rievocazione di un tribunale dell'Inquisizione. La regia della rappresentazione era di Alberto Pozzolini". Un altro evento da ricordare nella "storia" della contrada è senza dubbio il recupero del reperto della porta (da cui deriva il nome della Contrada stessa) che si trovava tra le macerie del palazzo della volta: questo reperto - si tratta della soglia della vecchia Porta Raimonda - si trova ora in un'aiuola sparti-traffico in una piazza della Contrada. Ma veniamo ai giorni pre-palio. Innanzitutto anche la Porta Raimonda si è dovuta procurare Una stalla per il cavallo, entro il proprio territorio. Il luogo in cui "alloggerà" colui (o colei) che domenica difenderà i colori di contrada è in un posto particolare: la stalla destinata al quadrupede è accanto al Chiostro dei Frati, e cioè proprio nel cuore della Porta Raimonda.
Ma veniamo al mitico 10 Giugno. Tema della sfilata di Domenica mattina sarà la famiglia Medicea. Settanta figuranti in costume rievocheranno la nobile casata. Il corteo storico sarà aperto dall'araldo porta insegna, seguito dagli alfieri e dai paggi che porteranno i tre cenci vinti nelle scorse edizioni. Non mancherà naturalmente Raimondo da Cardona, soldato di ventura aragonese, seguito da due fanti mazzieri, simbolo del potere, e da vari personaggi storici: Messer Giovanni Gualtierini e consorte Donna Ginevra, nei cui vestiti spiccheranno i due colori di contrada, Lorenzo il Magnifico, Madonna Simonetta Cattaneo, Madonna Lucrezia Donati, solo per citarne alcuni. Presenti anche personaggi come Cosimo il Vecchio, Piero il Gottoso, Pandolfo Malatesta. E per la prima volta la Porta Raimonda avrà come sbandieratori esclusivamente dei ragazzi della contrada, che in futuro si potrannno anche esibire fuori dal paese, se richiesti. Perciò, vista l'occasione, il gruppo si chiamerà "Gruppo Storico Musici e Sbandieratori Contrada Capitana Porta Raimonda". Un modo per dare ancora maggior lustro a una contrada come la Contrada Capitana Porta Raimonda. Ricordiamo che per la cena della Vigilia sono ancora aperte le iscrizioni. Per tutte le informazioni rivolgersi alla sede della contrada, al numero di telefono 0571/23827.

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Mercoledì 06 Giugno 2001. Pagina 32
Speciale Palio di Fucecchio

Borgonovo, alla ricerca della cinquina

Ultima vittoria quella del '95 ottenuta grazie al fantino Donatini. Gli appuntamenti in programma

Servizio di
Ragionieri Debora


FUCECCHIO - La contrada Borgonovo è la prima delle dodici partecipanti al Palio di Fucecchio, non solo in ordine alfabetico ma anche per il numero di vittorie, ben quattro nel corso della grande manifestazione iniziata nel 1981. Il primo trofeo, ossia il tradizionale "Cencio" dipinto, è stato strappato nell'83 con il fantino Alberto Antinori, per poi proseguire tre anni dopo con la vittoria di Ungheria nell'88 con Vincenzo Foglia, terminando nel '95, quando a imporsi fu il fantino Massimo Donatini. Quest'ultimo, da allora, porta il soprannome di Incisivo perchè durante le ultime prove della corsa, cadendo da cavallo, si spezzò proprio un incisivo ma nonostante tutto riuscì a vincere il Palio, trasformano il dente rotto nel suo portafortuna. Come Porta Bernarda, la Contrada BorgonoVo è caratterizzata da una spiccata prevalenza di donne, sia nel gruppo di Musici (dove soltanto tre dei quindici componenti sono di sesso maschile), sia tra i figuranti che partecipano al corteo storico. «Possiamo dire - spiega Daniele Ulivelli, presidente di Contrada da due anni - che siamo simili alla Giraffa del Palio di Siena, al punto che abbiamo anche gli stessi colori, bianco e rosso. La nostra è una piccola Contrada, formata da circa 600 famiglie e con un elevata presenza di anziani a fronte di pochi giovani. Tuttavia, sono proprio questi ultimi a sentire maggiormente lo spirito del Palio. Purtroppo quest'anno non avremo i nostri sbandieratori, perchè appunto i bambini non hanno ancora l'età giusta per diventarlo. Aspettiamo che crescano». La rivale storica è la contrada di Botteghe perchè nonostante nel 1985 avesse tagliato il traguardo il cavallo di Borgonovo, la vittoria fu attribuita ai giallo-viola perchè pare che i fantini avessero violato il regolamento. La sfilata di Borgonovo, come ogni anno, sarà ispirata al Duce Carlo di Calabria, figlio del Re di Napoli, che durante l'alleanza con Firenze scelse il castello di Fucecchio come base delle sue milizie per presidiare l'area strategica del Valdarno Inferiore. Il corteo storico rievoca quindi la cerimonia di accoglienza in onore del Duca nell'anno 1323; nel primo quadro saranno mostrati i simboli della Contrada, lo scudo e la bandiera, seguiti dal barbero, il cavallo che correrà il Palio, i cavalieri con le insegne e i musici. Poi Poi sfileranno i figuranti, tra i quali coloro che indossano gli abiti del Duca di Calabria e la sua consorte. Ma al di là del suggestivo corteo storico di tutte le contrade che si terrà domenica mattina, vi saranno una serie di iniziative "preparatorie" al Palio, tutte in piazza Goldoni. Si comincia questa sera dopo la tratta (l'estrazione a sorte dei cavalli abbinati ad ogni contrada), con una grande pastasciuttata, per poi proseguire domani, dalle 21 in poi, con la cena della Chiocciola (prenotazione obbligatoria) e una serata allietata dall'artista Massimo Falorni. Venerdì a partire dalle 21:15 si esibirà il gruppo Musici e Sbandieratori pisani e durante la serata sarà in funzione uno stand gastronomico; infine, Sabato pomeriggio alle 17:30 avverrà l'attesa benedizione della bandiera e della casacca da parte del parroco di contrada, don Carlo Favilli, presso la chiesa S.Maria delle Vedute e poi alle 21 la grande "cena della vigilia" con la presentazione del fantino e il pianobar di Falorni. Gran finale domenica alle 21 con la cena del dopo-Palio".

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Giovedì 07 Giugno 2001. Pagina 47
Speciale Palio di Fucecchio

Cappiano, un digiuno troppo lungo

Sabato benedizione del cavallo e cena sul ponte mediceo

La sfilata storica di Domenica sarà dedicata ai mestieri del cinquecento

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - Correva l'anno 1984 quando, in una giornata piovosa, il fantino Renato Gigliotti, in groppa alla cavalla Marta, portava il "Cencio" a Cappiano. Da quel fatidico giorno i tifosi verdeblu - la contrada annovera circa duemila persone - hanno sperato nel bis, che però ancora non è arrivato. Fantino ufficiale dell'edizione 2001 sarà il ventenne Walter Pusceddu, detto Bighino, con all'attivo quattro palii corsi a Siena. La contrada verdeblu vanta origini molto antiche. Nel 766 esistevano già il castello di Cappiano, venduto al Comune di Fucecchio verso la fine del '200, e la sua Pieve di San Pietro. La storia di questi luoghi è legata anche a personalità storiche quali Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico; quest'ultimo a Cappiano ebbe alcuni possedimenti. Il ponte, simbolo della contrada, fu fatto ricostruire da Cosimo I; proprio questa struttura architettonica sarà tema della sfilata storica di Cappiano - il cui presidente dal 1994 è Franco Masoni - che verterà infatti sui mestieri che si svolgevano sotto il ponte nella seconda metà del '500, con l'osteria, i pescatori, il mulino, i contadini. Vedremo così l'oste che vende il vino, reti piene di pesce, popolani intenti a trasportare carri colmi di farina, e contadine con fascine di erba tra le braccia. Non mancheranno neppure bambini intenti a giocare e ad aiutare gli adulti nel lavoro. A chiudere la sfilata una decina di figurantiin costume nobile. Venticinque circa gli sbandieratori e i musici. Cappiano è una contrada molto viva anche in giorni non sospetti... ovvero non necessariamente vicini al Palio. I fautori degli eventi sono soprattutto i giovani, che animano la contrada tutto l'anno. Il 19 maggio, ad esempio, Cappiano ha ospitato una sfilata di moda sotto il ponte, già alla sua quarta edizione. Il giorno successivo ha avuto luogo, invece, la sesta edizione di una corsa di pony tra gli otto rioni in cui è divisa la contrada; la palma del vincitore è andata al rione Palagina con la monta di Manuel Malvolti, detto "Scarola". E sempre lo stesso giorno si è svolta una cena in onore della squadra di calcio del Cappiano Romaiano, promossa in serie D. Inoltre nel corso dell'anno sono state organizzate diverse gite. Tra le iniziative in programma una serata in piazza domenica 8 luglio con spettacolo del "G" di Radio Quattro. Veniamo alle manifestazioni di questi giorni. Questa sera alle ore 21,00 in piazza Donnini avrà luogo una cena con la presentazione del cavallo; sabato, giorno della vigilia, alle ore 16,30 avrà luogo la benedizione dei colori e del cavallo presso il chiesino di contrada e alle ore 21,00 avrà inizio la cena sul ponte Mediceo. Le iscrizioni sono ancora aperte; ci si può rivolgere alla sede della contrada o ai negozi di Cappiano. Per cenare tutti insieme ma, soprattutto, per cantare l'inno di contrada che, a un certo punto, dice così: "Ponte a Cappiano è il paese del mio cuore. Per questa terra potrei anche morire. La nostra fede non avrà mai fine!". Sperando che la fede dei "Calligiani" sia ripagata da un bel risultato domenica pomeriggio in buca (Deh, un dubità!!! l'avete fatta grossa - n.d.l.) Un ultimo appuntamento riguarda proprio domenica l0 giugno: i più giovani si ritroveranno in piazza per recarsi tutti insieme in motorino verso la buca del palio.

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Fucecchio lì, Giovedì 07 Giugno 2001. Pagina 47
Speciale Palio di Fucecchio

Le Botteghe: «Non cè due senza tre»

I giallo viola in cerca del terzo cencio. Una nuova scenografia per gli appuntamenti della vigilia

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - Non c'è due senza tre. Questo presumibilmente l'auspicio dei sostenitori de "Le Botteghe", contrada che ha all' attivo due vittorie (una, please. E in quella occasioni furono ripescati! - n.d.l.) e che accoglierebbe con gioia il terzo successo domenica prossima, quando nella ex buca d'Andrea si correrà il Palio delle Contrade della città di Fucecchio. I colori giallo e viola hanno infatti trionfato (trionfato? Se mai rubato! - n.d.l.) nel 1985 con il fantino Vittorio Ceciarelli in groppa al Cavallo Zar, e cinque anni dopo, nel 1990, con la cavalla Pomponia montata da Dario Colagè, detto "il Bufera". Le Botteghe, contrada che comprende poco più di 350 famiglie, rispetto allo scorso palio riserva diverse novità, a partire dalla dirigenza. Da! settembre 2000 infatti ha uo nuovo presidente, Juri Scarselli, che con i suoi venticinque anni può vantare il fatto di essere il più giovane presidente di una contrada del palio di Fucecchio. Capitano è invece dal 1998 Edo Cioni, che ha all'attivo anche molti anni di presidenza di questa contrada, compresi gli anni del trionfo (Ariborda questa parola! - n.d.l.). Tornando alle novità di quest'anno, uno riguarda la bandiera e il foulard, dai quali è scomparso il colore bianco. In questo modo - afferma Alberto Gavazzi, 'mangino', ovvero addetto al cavallo e al fantino, della contrada - abbiamo esaltato maggiormente i nostri colori giallo e viola . Nuovo anche il luogo dove sarà fatta la cena della vigilia, ovvero nell'allargamento di via del Colle, una sorta di piazza capace di accogliere molte persone. Nuova anche la scenografia della cena stessa. All'entrata infatti ci sarà un castello di legno e masonite di sei metri per dodici metru di colore grigio, con tanto di finestre dipinte. "Sulla facciata - spiega ancora Gavazzi - si trova uno stemma della contrada con il lambello e le punte di sottomissione, e poi il giglio di Firenze rosso in campo bianco e lo stemma dei Medici, perchè Le Botteghe erano la residenza estiva di questa famiglia". Nuova, infine, anche la sede, funzionale praticamente da quest'anno, soprattutto grazie all'aiuto dei ragazzi di Contrada sempre molto attivie impegnatissimi: il direttivo della contrada è infatti molto giovane. Oltre ai già citati presidente e mangino c'è anche un giovane "barbaresco", cioè colui che accudisce il cavallo dalla tratta al giorno della della corsa, che risponde al nome di Mirco Bocini, e un altro mangino, Roberto Giannelli. Il presidente, sebbene giovane, ha le idee chiare.
L'obiettivo- dice Juri Scarselli- in parte è già stato raggiunto, perchè c'è stato l'impegno di tutta la gioventù della contrada che in tutto l'anno ha dato un grosso contributo al funzionamento della stessa. L'obiettivo che sarebbe bello raggiungere è essere protagonisti e riuscire a vincere il "Cencio". Per quanto riguarda la cena di sabato sera, per la quale sono previste circa quattrocento persone, ci si può ancora iscrivere rivolgendosi alla sede de "Le Botteghe" o presso il bar Vada. Una cena tutti insieme all'insegna del motto di contrada: "In vino veritas. In animo firmitas. In certamine victoria". Sperando che lo spirito giovane di questa contrada possa esultare anche domenica sera dopo la corsa.

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Giovedì 08 Giugno 2001. Pagina 24
Speciale Palio di Fucecchio

Sant'Andrea, Jot Wog come Scodata

Stasera una grande cena della Contrada in piazza Garibaldi

Bruno Castellani è stato l'ultimo presidente ad aver vinto il "Cencio"

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - L'obiettivo della Nobile Contrada Sant'Andrea? "Quello...". Non si sbilancia la dirigenza, ma in una parola riesce ad espriìnere quello che è lo scopo da raggiungere. Chissà che non sia il cavallo Jot Wog a regalare tanta gioia ai rosso-verdi. Presidente della Nobile Contrada, che abbraccia la zona storica del paese, la più antica e suggestiva, è dal 1999 Bruno Catellani, con mandato triennale, le elezioni del nuovo presidente, che sarà biennale, avranno luogo tra un mese circa. Castellani è stato già nella presi '90 al '92, Dunque l'ultimo presidente ad il "Cencio". Due infatti i trionfi della contrada: nel 1987 con la cavalla "When you're smiling" (detta "La Scodata") montata dal fantino Maurizio Farnetani alias Bucefalo, e nel 1991 con Angelo De Pau in groppa a Ulita Deis. La Nobile Contrada Sant'Andrea si è sempre distinita negli anni per l'accuratezza dei costumi del corteo storico. «La sfilata, - spiega Luca Montanelli, responsabile appunto della sfilata e dirigente di contrada - è improntata sulla potente famiglia dei Della Volta. Sono circa dieci anni che l'impronta della nostra sfilata è questa. Tra figuranti e musici siamo 50-55circa; vogliamo rappresentare il 'nocciolo' della famiglia dei Della Volta, anche perchè in altre contrade ci sono personaggi simili ad alcunì che, avevamo nella nostra sfilata». Da quest' anno il corteo storico sarà composto da una "comparsa maggiore", ovvero una decina di figuranti che porteranno solo i colori della contrada, da un gruppo di musici sbandieratori, una trentina di persone, seguito da una "Comparsa Storica", ovvero la famiglia dei Della Volta, con una decina di figuranti. A concludere il "barbaresco", che porterà il cavallo, e due paggi con lo zucchino e la casacca ufficiale del fantino. Questa la sfilata di Domenica mattina. Ma domani sera, come da tradizione, avrà luogo la cena della vigilia in piazza Vittorio Veneto, per vivere in trepidante attesa il giorno prima dell'evento. A dire il vero la nobile Contrada Sant'Andrea da lunedì scorso a ieri sera ha fatto già dei "cenini" nel cortile interno del Palazzo della Volta, e stasera è in programma una cena in piazza Garibaldi. Per non parlare delle numerose cene a tema che si sono svolte nei mesi passati: la cena rustica, la Cena Cubana, e tante altre. Oltre a cerimonie come come il battesimo di Contrada, o la cena Medioevale del 20 Maggio - che la Contrada fa da 15 anni - preceduta nel pomeriggio addirittura da visite guidate al Palazzo della Volta, alla Collegiata, a San Salvatore, e al suo campanile, a Palazzo Pretorio con le sue Carceri, e alla Rocca.

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Giovedì 08 Giugno 2001. Pagina 24
Speciale Palio di Fucecchio

Ferruzza, dal '94 sempre in finale

I vincitori della prima edizione hanno rischiato di vincere per sette anni di seguito

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - Correva l'anno 1981 quando fu corso il primo Palio. E a trionfare furono i colori bianco-neri della Ferruzza. Da quella domenica sono passati vent'anni. I bianco-neri hanno poi "rischiato" di vincere nel 1984. Da quando c'è la monta a pelo, e cioè il 1987, per sette anni consecutivi, la Ferruzza non è mai andata in finale. Poi, però, le cose sono cambiate. "Dal 1994 - afferma Edoardo Masini, vicepresidente come Mirco Fontanelli e Michele Doti - siamo andati sempre in finale, tranne il 1998". Le occasioni più clamorose risalgono però allo scorso anno: "Nel 2000 - afferma Riccardo Costantini, presidente della contrada - ci siamo classificati al secondo posto in occasione di tutti e due i palii". Il capitano Fabio Paterni deve ancora ufficializzare la scelta del fantino che domenica difenderà i colori bianco-neri. "Dopo le prove obbligatorie - afferma - troveremo il miglior interprete cui la dirigenza della contrada riporrà la massima fiducia, per disputare un Palio ad altissimi livelli. La promessa della dirigenza è dunque quella di cercare di onorare il Palio con la proverbiale grinta della Contrada, mantenendo ben salda - precisano i dirigenti - quell'inesauribile voglia di vincere che permette di superare ogni ostacolo, battendosi fino all'ultimo per tenere alto il blasone bianco-nero.
E quella che per i nostri contradaioli è una promessa non può che suonare come una 'minaccia' per i nostri avversari". Ma la lunga domenica del Palio inizia con il corteo storico. "La Ferruzza - spiega il vicepresidente - punta sopratutto sui vestiti di apertura, nobili e ricchi. Inoltre in fondo alla sfilata ci saranno due personaggi che, per così dire, usciranno dagli schemi e movimenteranno un po' il tutto". Ovviamente domani sera si svolgerà la consueta cena della vigilia, che avrà luogo in piazza della Ferruzza. Dunque in contrada si respira un' aria frizzante, perchè dopo le prestazioni degli anni scorsi si sente, come affermano alcuni componenti della dirigenza, "che la fortuna potrebbe essere a nostro favore. Oltre all'argomento Palio, i nostri cuori, comunque, sono sempre subbuglio per la tragica perdita di due nostri amici che in questi giorni erano sempre a lavorare con noi per la Contrada Valerio e Davide. A loro va il nostro più caro saluto".

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Giovedì 08 Giugno 2001. Pagina 24
Speciale Palio di Fucecchio

La Torre ci prova

Come Samo e San Pierino non ha mai vinto

Servizio di
Ragionieri Debora


FUCECCHIO - Il 2001 è un anno speciale per la contrada della Torre, l'unica insieme a Samo e San Pierino a non aver mai vinto il Palio di Fucecchio. La piccola frazione, che è circondata dai boschi delle Cerbaie e che torna in gara dopo l'assenza ai due Pali disputati lo scorso anno, ha finalmente una sua sede e, per la prima volta, ha organizzato un gruppo di Musici formato da 19 tamburini che prenderà parte al corteo di domenica mattina. "Avere finalmente una sede - spiega il presidente, Marcello Corsagni - è per noi motivo di grande gioia. Siamo arrivati farne richiesta pubblica al Comune, ma non è mai stata accolta. Avevamo anche proposto all'amministrazione di poter accedere ad una delle stanze della scuola elementare chiusa, che ci è stata sempre negata. Quest'anno, il nostro parroco Don Mario ha deciso di donarci una stanza nel vecchio asilo di S.Gregorio. Fino ad oggi, i contradaioli della Torre erano infatti costretti a riunirsi nel Circolo della frazione, dove avveniva anche il confezionamento dei costumi bianco-azzurri per la sfilata. Quest'ultima, composta da 70 figuranti, sarà ispirata alla visita del principe Lorenzo de' Medici nel 1624, con i suoi dignitari, al padule di Fucecchio. "Storicamente - ricorda il segretario - Francesco Campigli. Torre risale al Medioevo ma è nota per essere stata una proprietà medicea e per l'intervento di Donna Alfonsina degli Orsini, moglie di Pietro (figlio di Lorenzo il Magnifico) che si adoperò per uno dei primi tentativi di bonifica del padule, a quei tempi un'a vera palude". Avversaria di Massarella, Torre è l'unica ad avere due capitani: l'esperto Gianpaolo Asti e il giovane Luca Mazzoni. Tra le sue attività annuali, è nota la gara podistica che lo scorso 02 giugno ha contato 638 partecipanti.

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Sabato 09 Giugno 2001. Pagina 28
Speciale Palio di Fucecchio

Samo, alla ricerca del primo «Cencio»

La Contrada affida tutte le proprie speranze a Cianchino

Tutto pronto per la sfilata storica, che sarà ispirata a Niccolò Fortebraccio

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - Ha voglia di rivincita il Samo, una delle tre contrade che, non ha ancora assaporato la gioia della vittoria di un Palio. Attuale presidente dei rossoblu, contrada che conta circa 250 famiglie, è Carlo Benvenuti, che in passato si è trovato a rivestire questa carica per ben otto anni, e che da tre è tornato ad essere di nuovo il presidente, Capitano è invece Paolo Landi. Domani in buca a difendere i colori della contrada ci sarà un fantino dalla grande esperienza, Salvatore Ladu alias Cianchino, in groppa al cavallo Guera. Un professionista che Fucecchio conosce molto bene, visto che Cianchino ha vinto il Palio nel 1993 difendendo i colori della Contrada Capitana Porta Raimonda e lo scorso anno correndo per la Nobile Contrada Porta Bernarda. E, visto che "non c'è due senza tre", chissà che Cianchino non decida di fare tris a Fucecchio proprio con il Samo. Le magliette della contrada ideate dai ragazzi recitano infatti un curioso gioco di parole; "E mo'ce samo!", come per dire che finalmente è giunto il momento atteso. da vent'annni. Domani nella buca in molti - soprattutto i giovani - indosseranno questa maglia e magari anche il cappellino e il foulard dai colori rosso blu e inneggianti il nome della contrada.
Sempre nello spirito agonistico che caratterizza questi giorni soprattutto i giovani hanno "fatto a gara" per poter fare la guardia al cavallo, custodito in una stalla inaugurata una settimana fa. Per questo diversi ragazzi si stanno alternando per passare qualche ora accanto al quadrupede che la sorte mercoledì scorso ha affidato alla loro Contrada. Curata anche la sfilata di domani mattina, in cui una ventina di tamburini - tutti ragazzi che fanno parte del Samo accompagneranno i bei costumi dei figuranti. Il corteo storico è ispirato a un fatto del '400: Niccolò Fortebraccio, illustre condottiero, decise di occupare delle proprietà della città di Lucca, e la sfilata rappresenta principalmente i cavalieri che si accingono ad affrontare questa impresa. "I tamburini - racconta Carlo Benvenuti - indosseranno dei costumi nuovi rispetto agli anni passati; ifatti saranno vestiti con un camauro di stoffa e una calzamaglia rossa e una azzurra, più gli stivali, il tutto fatto dalle donne di contrada. Ci saranno anche due teste d'ariete e una catapulta, tutte cose fatte da noi al Samo". Questa contrada ha dimostrato vivacità non solo per lo zelo e l'accuratezza con cui è stato preparato il corteo storico. Infatti anche nel corso di tutto il resto dell'anno sono stati organizzati molti eventi di varia natura, come ad esempio il Carnevale dei bambini, che si è svolto in sede, e numerose cene. "Stiamo organizzando aggiunge - il presidente - una gara di pesca in Arno, che si svolgerà a metà Luglio". Per ora l'appuntamento più vicino è quello di questa sera in piazza Samo per la consueta cena della vigilia. Sperando che sia vigilia da ricordare e che domani la Contrada possa scrivere una pagina gloriosa della propria storia.

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Fucecchio lì, Sabato 09 Giugno 2001. Pagina 28
Speciale Palio di Fucecchio

Querciola verso il poker

Già tre le vittorie finora, l'iltima della quali nel '97

Servizio di
Ragionieri Debora


FUCECCHIO - E' la più piccola delle dodici contrade che partecipano al Palio di Fucecchio, e tuttavia vanta tre "Cenci", ossia i trofei che spettano al vincitore della corsa. Stiamo parlando di Querciola, che ha trionfato nel 1982 con Salicante montato da Sergio Castaldo, nel '94 con Grand Prix e il fantino Giuseppe Pes e infine nel'97 con Jalmood cavalcato da Angelo De Pau. La contrada prende il nome, a differenza delle altre, non da un antico insediamento, bensì dall' omonima via nella quale abitano circa 200 famiglie, in una zona costruita da poco più di un ventennio. Particolare cura viene riservata, in vista del corteo storico, alla confezione dei costumi: "Il gruppo delle donne che lavorano per la creazione degli abiti è molto importante spiega Luca Allegri, presidente dì contrada da ormai cinque anni - perchè come delle vere stiliste creano i modelli e i partìcolari, cercando ogni anno di apportare qualche modifica. Altrettanto importante è poi il gruppo di Musici e sbandieratori, formato complessivamente da ventotto elementi che si esercitano durante tutto l'inverno. Molto attivi anche i giovani che vogliono far parte del Consiglio di contrada, come quelli tra i 12 e 18 anni che hanno realizzato un opuscolo sulla Querciola". Tra le sarte ognuna ha un compito e c'è chi, come Cristina Capodarca, crea e realizza i copricapo: sua figlia di poco più di 3 anni, Viola, insieme alla coetanea Chiara, sarà la più piccola figurante della sfilata. Sfilata che sarà ispirata al periodo tra la seconda metà del 1400 e la prima metà del 1500, con la rappresentazione di avvenimenti politici e sociali del comprensorio fucecchiese, dove dominerà la figura di Donna Alfonsina degli Orsini, emblema ufficiale della contrada, vedova di Pietro figlio di Lorenzo de' Medici. La nobildonna, infatti, ebbe il merito di chiedere e ottenere dalla Repubblica fiorentina l'approvazione del primo progetto di bonifica del padule di Fucecchio, nel 1515. Il secondo quadro della sfilata vede invece protagonista Cosimo de' Medici. Le avversarie degli arancio verdi sono Ferruzza e Cappiano, contrade confinanti.

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Sabato 09 Giugno 2001. Pagina 28
Speciale Palio di Fucecchio

San Pierino, fame di vittorie

La Contrada è nota per il suo gruppo di sbandieratori e di musici

Servizio di
Ragionieri Debora


FUCECCHIO - La contrada di San Pierino affonda le radici nell'origine storica del proprio nome: l'antica deenominazione latina Aguzano, derivante da Actius proprietario del fondo, risale al I secolo A.C., durante l'assegnazione delle terre ai veterani che avevano combattuto nelle guerre civili. In seguito, la località assunse altri nomi, tra cui Guthano o Guttiano nei secoli XI e XII. Alla fine del XIII secolo, il territorio della frazione si estese ai confini di San Miniato ed a questo periodo si ispira il tema della sfilata di domani, che vede protagonista Messer Malpiglio dei Ciccioni, capo di una nobile famiglia sanminiatese. Le armnature e i particolari in metallo dei costumi storici sono opera di Pietro Bartoli. La rivale della contrada arancio azzurro è Porta Bernarda, per vecchi screzi legati al ponte sull'Arno che le divide. San Pierino, che non ha mai vinto il Palio, è stata abbinata a Beautiful, montato da Mario Canu, fantino di contrada per il terzo anno. Presieduta da Giuseppe Radice e capitanata da Damasco Gozzi, la contrada è conosciuta per avere, come Sant'Andrea a Porta Bernarda, un proprio gruppo di Sbandieratori e musici, costituito sin dall'inizio del Palio ed elevatosi tecnicamente negli anni. Un gruppo che è costituito complessivamente da circa quaranta elementi tra sbandieratori, tamburini, flauti e chiarine, impegnati tutto l'anno per la preparazione in vista non solo dell'evento equestre, ma anche per le varie esibizioni in Italia. Per il gruppo, le cosiddette "uscite" inizieranno subito dopo la corsa di domenica, cioè il 17 giugno prossimo, con l'esibizione a Ginestra Fiorentina, per poi fare tappa a Parma e nei dintorni di Milano nel prossimo settembre. Tra le iniziative organizzate durante l'anno con lo scopo di reperire fondi per le varie iniziative della contrada spiccano la "Giornata dello sport", dedicato a sport dimostrativi per i disabili, il torneo di Beach Volley giunto quest'anno alla sesta edizione, il Torneo degli sbandieratori in piazza XX settembre che la contrada ha già vinto nelle passate due edizioni, il Tequila party coordinato da Andrea Bertini, oltre ad alcuni spettacoli teatrali e serate musicali. Altro motivo per festeggiare in contrada sarà il prossimo matrimonio tra Miinmo e Romina, fissato per il 14 Luglio. Auguri

IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio.
Fucecchio lì, Lunedì 11 Giugno 2001. Pagina 15
Speciale Palio di Fucecchio

FUCECCHIO: PALIO CANCELLATO FRA LE POLEMICHE

La squalifica di Cappiano fa scatenare i contradaioli che bloccano la pista per protesta

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Nespeca Alessandra
Ragionieri Debora

FUCECCHIO - Finale a sorpresa per il Palio delle Contrade, purtroppo quello che nessuno si sarebbe mai aspettato. Per la prima volta nella storia della manifestazione, iniziata nel 1981, il "Cencio" non è stato assegnato e questo potrebbe segnare la fine dell'evento più seguito dai fucecchiesi. Ieri nell'ex buca d'Andrea, terminata la seconda batteria, è scoppiato il caos generale. Un'attesa troppo lunga - oltre un'ora - da parte dei quattro giudici di gara in merito al ricorso presentato da Massarella, ha finito per far surriscaldare gli animi. La Contrada dai colori blu e rosa, che non era andata in finale, ha infatti sostenuto che il fantino della rivale Cappiano avesse trattenuto le redini del cavallo, ostacolando la sua corsa. Sul palco d'onore sono volate parole grosse, anche da parte del fantino Gianluigi Mureddu, offeso dalle parole di un giudice, secondo il quale il ricorso non aveva senso: "Dubito che il suo cavallo sia stato trattenuto - avrebbe detto il tecnico - perchè lei è stato ultimo per tutta la corsa". La registrazione, esaminata più volte dai giudici, ha tuttavia fugato ogni dubbio e li ha portati ad applicare il regolamento squalificando i verdeblu dalla finale e facendo quindi rientrare in gara Massarella. A questo punto erano le 18,47 è esplosa la rabbia dei Calligiani di Cappiano che, per protesta, hanno invaso la pista per impedire lo svolgimento del Palio. Un comportamento, questo, giudicato da tutti i presenti, amministratori e non, assolutamente antisportivo. Nessuno, tanto meno le forze dell'ordine, è riuscito a riportare la situazione alla normalità: secondo alcuni sarebbe bastato un intervento di carabinieri e vigili urbani - almeno una trentina di uomini - per sollecitare, senza bisogno di ricorrere alla forza, l'abbandono della pista agli occupanti. Il sindaco, Florio Talini, ha proposto una soluzione: ossia reinserire Cappiano in gara e correre una finale eccezionalmente con nove cavalli. Sebbene nessuno dei presidenti delle otto finaliste fosse d'accordo (giustamente - n.d.l.), Talini ha deciso di far annunciare questa decisione. Ed è stata l'anarchia totale. Come era prevedibile le altre contrade escluse hanno preteso lo stesso trattamento di Cappiano, invadendo la pista e protestando - anche con insulti - contro la dirigenza. Nel caos generale, alle 20,35 è arrivato il colpo di scena, con il clamoroso ritiro di Massarella, seguita a ruota dalle altre contrade. Da sottolineare che il ritiro di Cappiano è giunto per sesto e che Samo lo ha comunicato soltanto alle 20,50, quando ormai era purtroppo chiaro per tutti che la fina del Palio era segnata.


LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 11 Giugno 2001. Pagina II
Speciale Palio di Fucecchio

CAPPIANO ESPULSA E IL PALIO "SALTA"

La situazione sfugge di mano ai giudici dopo il cambio dell'ordine d'arrivo

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Per la prima volta il Palio di Fucecchio non è stato assegnato. Forse però si potrebbe anche dire che l'ultimo Palio di Fucecchio non è stato assegnato. Già, perchè il futuro del Palio è nebuloso come il cielo che ieri sera copriva la buca e l'anno che sta per iniziare è difficile e incerto come non mai. Quella di ieri è la cronaca di un 'tranquillo' pomeriggio di Palio, improvvisamente impazzito. La prima batteria si è svolta come da copione. Sant' Andrea, Borgonovo, Querciola e San Pierino si sono qualificate per la finale escludendo Torre e, a sorpresa, Samo. Subito dopo si è svolta la seconda batteria, anche questa senza problemi. L'ha vinta Porta Raimonda davanti alla Ferruzza, Cappiano e Porta Bernarda. Eliminate Botteghe (ancora una volta a sospresa) e Massarella. L'ordine d'arrivo è stato letto ufficialmente ed è iniziata l'attesa per la finale. Subito dopo, Massarella ha presentato un ricorso contro Cappiano sostenendo che il fantino verdeblù Walter Pusceddu ha trattenuto per le redini il cavallo di Massarella, cosa vietata dal regolamento. A questo punto i giudici di gara hanno accolto il reclamo e iniziato a discuterlo controllando più volte il filmato della batteria. Oltre un'ora dopo la conclusione della batteria (si erano superate le 19) i capitani delle due contrade sono stati chiamati sul palco dei giudici ed è stato comunicato che Cappiano era stato escluso dalla finale a favore di Massarella. I contradaioli calligiani hanno assediato il palco dei giudici mentre il capitano, il presidente e altri dirigenti cercavano in ogni modo di far valere le proprie ragioni. I principali punti della protesta erano: l'ordine d'arrivo era stato già letto ufficialmente e il regolamento vieta di modificarlo, il regolamento non precisa espressamente che i giudici debbano basarsi anche sulle immagini televisive per esprimere i giudizi e infine, anche in questo caso, le immagini da questo punto di vista non sono chiare. I carabinieri hanno protetto il palco dei giudici ma, al grido di: "La finale non si corre", i contradaioli si sono sdraiati sulla pista in corrispondenza del proprio settore, poco oltre il traguardo. Oltre cento persone, uomini donne e soprattutto ragazzi. C'è stato anche un accenno di rissa con i contradaioli di Porta Raimonda. A questo era chiaro che sarebbe stato difficile correre la finale. Il comitato e i giudici hanno perso il controllo della situazione. I dirigenti calligiani non sono stati capaci di far tornare i propri contradaioli sulle proprie posizioni. Il comitato (Il Sindaco, Florio Talini) ha chiamato i presidenti delle otto contrade finaliste proponendo di correre la finale in 9, riammettendo Cappiano. La risposta è stata un no compatto. A quel punto però il sindaco Florio Talini, nel tentativo di far disputare la finale, ha proposto ugualmente la riammissione di Cappiano. La comunicazione della decisione agli spettatori ha scatenato il finimondo. Botteghe e Torre (escluse dalla finale) hanno invaso la pista insieme a molti contradaioli delle finaliste. Ed è stato qui che le con Contrade una dopo l'altra (Massarella per prima) hanno annunciato il ritiro dalla corsa e, dopo un tentativo di aggressione di molti contradaioli a Cappiano, il Palio è saltato.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 11 Giugno 2001. Pagina II
Primi commenti delle Contrade

«La botta è grossa, speriamo che non segni la fine di tutto»

Servizi di
Panzani Giulio
Briganti Paolo

FUCECCHIO - «Siamo amareggiati e delusi. Sia perchè non si da un ordine d'arrivo per poi rimangiarselo quando si sta per correre la finale, ma anche perchè una contrada, pur sentendosi penalizzata ingiustamente, deve saper accettare per amore del Palio, e non rovinare la festa di tutti». Beppe Bertoncini, presidente della Bernarda, è risentito. Con lui Riccardo Costantini della Ferruzza la contrada più colpita dal brutto finale di questa corsa, annuisce. Il Terzo Millennio è iniziato male, dopo la brillante edizione straordinaria del 2000, e ora non si sa cosa potrà succedere quando, a giorni, si riunirà il comitato del Palio che il sindaco Florio Talini cerca disperatamente di salvare: «Vedremo cosa si potrà fare: forse non tutto è perduto». Ma le speranze sono poche, anche perchè con la tratta i proprietari dei cavalli vanno via: «E chi mi risarcirà, adesso? Ci avevano promesso un premio pi 8 milioni di lire (€. 4.131,66) - dice un cavallaio - che sfumano. Noi ce ne andiamo, ma non chiamateci più». C'è chi dice che quanto accaduto ieri segnerà la fine del Palio. Forse è troppo. Ma il colpo è stato avvertito da tutti. Le forze dell' ordine hanno cercato di evitare uno scontro: a fare confusione in pista erano quasi tutti ragazzi. Ma sarebbe bastato un maggior senso di responsabilità dei dirigenti di Cappiano - afferma Maurizio Salvadori - al di là di ogni altra considerazione. Certo: il rischio è che si crei un precedente. Lo spiega anche Edo Cioni, capitano delle Botteghe, che per di più è contro la tratta che - dice - con i cavalli non all'altezza rende utili anche i giochetti tipo quello contestato dopo la batteria da Massarella. Che però poteva dimostrarsi superiore e lasciar fare, visto che il risultato non sarebbe cambiato (Anche te nel 1985 potevi essere superiore ed accettare la sconfitta sul campo ma non l'hai fatto e sei andato a piagnucolare. In pace alla tua anima - n.d.l.) Ma si è preferito buttare tutto all'aria e le conseguenze che ne deriveranno peseranno su tutti.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 11 Giugno 2001. Pagina II
Speciale Palio di Fucecchio

Un bilancio di sconfitte e...vittorie

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Una clamorosa sconfitta per il Palio. Gli eventi evidenziano come la manifestazione sia cresciuta troppo rispetto alla organizzazione che ha. E ieri hanno perso in molti. Hanno perso i giudici, tornati su una decisione senza che il regolamento lo permettesse. Ha perso Massarella, insistendo a ribellarsi a una regola. Ha perso Cappiano, i cui contradaioli e dirigenti devono assumersi la responsabilità della mancata finale. Il fatto è stato evidenziato dalle altre contrade che alla fine si sono rivoltate quasi compatte contro i calligiani. Ha perso il comitato, che non ha saputo gestire una situazione grave nè prevederla nonostante un precedente. L'anno scorso a luglio si sfiorò il caos per l'uomo che bloccò un cavallo scosso. I giudici devono essere più numerosi e meglio sistemati. Uno ogni 20/30 metri permetterebbe di seguire meglio la corsa e prendere decisioni rapide. Nella serie degli sconfitti ci sono pure il «Cencio» non assegnato e il sindaco, che ha consigliato (seppur in buona fede) la decisione che, già respinta dalle contrade, ha sepolto la finale. Ma ci sono anche dei vincitori. Per prima la passione. Nessuno ora metterà più in dubbio che Fucecchio tenga al suo Palio a rischio. Per farlo continuare servono buona volontà, regole certe e buon senso.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 11 Giugno 2001. Pagina II
Speciale Palio di Fucecchio

Il Presidente del comitato annuncia «Rimborseremo i biglietti a tutti»

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - «Restituiremo i soldi del biglietto: basterà presentarsi al comitato non appena stabilite le modalità del caso». Il Presidente Salvadori annuncia il rimborso e i soliti furbi si mettono a raccogliere i biglietti gettati via. Il che peserà sulle finanze del Comitato già in crisi per l'accaduto.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 11 Giugno 2001. Pagina II
Speciale Palio di Fucecchio

Un corteo troppo lungo, ma ricco di suggestione

FUCECCHIO - Un sole appena velato ha consentito il normale svolgersi del corteo storico alle 9,30 di ieri su un percorso ormai definito e che si è concluso in piazza Vittorio Veneto con una performance sul sagrato della Chiesa Collegiata dove il «cencio» è stato ripresentato e affidato al capitano del popolo - prima della consegna in pista. I temi dei 'quadri' hanno rispettato quelli annunciati nel depliant distribuito nei giorni precedenti e la novità più importante novità è stata certamente quella di Torre, che l'anno scorso non aveva partecipato e il cui rientro ha visto mettere in scena un tribunale dell'Inquisizione e il rogo di una strega, immagini suggestive e particolarmente apprezzate come del resto le proposte delle altre contrade con i loro carri, gli arieti, le catapulte, i cavalli e i cavalieri. Forse eccessiva è stata la distanza fra i figuranti, a scapito del tempo, cosicchè il corteggio si è protratto per oltre 2 ore. Ottima la coreografia d'insieme con il gonfalone comunale e i carabinieri a cavallo che precedevano le contrade. Numeroso anche il pubblico lungo le strade malgrado il gran caldo.


LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Mercoledì 13 Giugno 2001. Pagina IV
Speciale Palio di Fucecchio

«Cappiano chiede scusa»

La Contrada calligiana si assume ogni responsabilità sui "fattacci" e spiega la sua posizione

FUCECCHIO - La contrada Cappiano chiede scusa. Ed ecco il testo di un atto di grande correttezza, che la dice lunga sulla voglia di Palio che ancora aleggia in Fucecchio. «Con questo conmunicato la contrada Cappiano si scusa ufficialmente con la popolazione di Fucecchio per il comportamento che Domenica ha portato alla mancata finale del XXI Palio. Vorremmo almeno far capire a tutti le motivazioni che ci hanno spinto ad assumere questo atteggiamento. Intorno alle 17,40 è stato letto l'ordine ufficiale della seconda batteria in base al quale la nostra contrada si era qualificata alla finale, piazzandosi terza. Nessuno ha avvertito con l'altoparlante che c'era un ricorso da parte di Massarella nei confronti di Cappiano. I nostri dirigenti si trovavano sotto il palco e non hanno potuto fare a meno di sentire che il verdetto dei giudici era a nostro favore. Allo stesso tempo hanno visto dirigenti di altre contrade scagliarsi contro la giuria tutta, minacciando più volte di occupare la pista senza che nessuno di dovere (il Comitato) facesse qualcosa per far rispettare l'ordine. La giuria continuava a rimanere sui propri passi anche di fronte alle immagini televisive, riviste per decine di volte da molte persone la cui presenza sul palco non era prevista. Dopo quasi due ore dalla fine della batteria si sono 'ricordati' di chiamare sul palco i dirigenti della nostra Contrada per informarli dell'esclusione dalla finale. Solo dopo ripetuti solleciti il capitano è riuscito a visionare le immagini, anche se qualsiasi sua difesa sarebbe stata inutile perchè il verdetto era ormai ufficiale e inappellabile. I nostri dirigenti sono rimasti stupefatti dall'incompetenza dei giudici, visto che le immagini non erano chiare e le riprese non all'altezza. Perchè per emettere un tale verdetto serve un impianto televisivo idoneo. Questa la cronaca dei fatti che hanno portato i contradaioli di Cappiano a invadere pacificamente la pista assumendo un atteggiamento irrispettoso e indegno nei vostri confronti. Alla luce dei fatti vi proponiamo alcuni quesiti: «Come vi sareste comportati voi? Quale sarebbe stata la vostra reazione sapendo di essere stati esclusi dalla finale quando la vostra bandiera sventolava da più di un'ora in cima al pennone? Invitiamo inoltre a visionare la cassetta originale della corsa, così potrete comprendere il nostro comportamento».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Mercoledì 13 Giugno 2001. Pagina IV
Speciale Palio di Fucecchio

Le Contrade si sono messe al lavoro
Riunioni in comune e alla Nuova Era

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Le contrade hanno tentato subito di riprendere in mano il filo del discorso. Già lunedì sera si è svolta una riunione alla ex Nuova Era (sede di Porta Bernarda) alla quale hanno partecipato i presidenti e molti capitani delle dodici contrade. «Innanzitutto ci siamo confrontati e chiariti con la contrada Cappiano - spiega il padrone di casa, il presidente di Porta Bernarda Beppe Bertoncini - Poi si è parlato del ruolo comitato e dei problemi emersi nella buca. In senso si è discusso della figura del presidente Maurizio Salvadori, che nessuno discute come persona ma del cui ruolo si dovrà parlare. Infine ci si è aggiornati alla riunione di questa sera (ieri per chi legge, ndr) per fare il punto della situazione». Ieri sera si sono svolte due riunioni: una in comune con sindaco, il consiglio di amministrazione del Palio e contrade, l'altra alla sede della Bernarda con i giovani di tutte le contrade.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Mercoledì 13 Giugno 2001. Pagina IV
Speciale Palio di Fucecchio

Biglietti, parla Salvadori

FUCECCHIO - I biglietti non sono ancora stati contati ma sicuramente sono in numero superiore all'edizione del maggio 2000. Il presidente del comitato del Palio Maurizio Salvadori spiega che non si è ancora deciso il modo in cui questi biglietti saranno restituiti. «Col caos di questi giorni - spiega Salvadori - il problema non è ancora stato affrontato direttamente ma lo faremo quanto prima». Il presidente del comitato del Palio spiega poi un fatto riguardo le proprie dimissioni. «Non voglio che vengano prese come il desiderio di abbandonare la nave in mezzo alla tempesta. I problemi, anche economici, lasciati in sospeso dalla mancata disputa della finale saranno affrontati con responsabiltà».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Mercoledì 13 Giugno 2001. Pagina IV
Speciale Palio di Fucecchio

Parla Vittorio Fanciullacci, anima del corteo «Fucecchio non si merita tutto questo»

Secondo il celebre figurante sarebbe bastato poco per evitare il caos

FUCECCHIO - La gente giudica il Palio. Lo ha vissuto con la sfilata da protagonista, e nella buca ne è stata solo spettatrice, senza poter intervenire come avrebbe voluto o forse anche dovuto, perchè - questa è l'opinione dei più - si sarebbe dovuto correre e mostrare maggiore fermezza, per evitare soprattutto il crearsi di un precedente. Al di là dei torti o di ogni possibile ragione, l'invasione di campo non avrebbe dovuto essere tollerata. Vittorio Fanciullacci, il figurante forse più famoso del corteggio, il 'mendicante' che organizza il Cantapalio - e Miss Palio, è fra i più risoluti: «Il Palio è una cosa seria. Quello che è accaduto domenica ha vanificato il lavoro di un anno di tutte le contrade, e di Fucecchio nella sua globalità, con tutta la sua storia e la sua cultura. Non ce lo meritiamo». Vittorio Fanciullacci è fra quelli che avrebbero voluto, subito in pista, quella decisione nella dirigenza che forse... è mancata. Ma giudicare col senno di poi si sa, è sempre molto più facile che prendere decisioni sul posto.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Mercoledì 13 Giugno 2001. Pagina IV
Speciale Palio di Fucecchio

L'invito dell'assessore al turismo «Riprendere il filo del discorso»

FUCECCHIO - L'assessore al turismo Riccardo Cardellicchio interviene su quanto è accaduto al Palio che rischia di compromettere il lavoro di centinaia di persone perchè non si è saputo gestire una contestazione. «Mi auguro - dice - che si abbia la capacità di riprendere il filo del discorso e si arrivi quanto prima ad ultimare la corsa, subito o a settembre. Vedremo. Ma non si pensi a cancellare quest'edizione, per troppe ragioni, a cominciare dai costi delle contrade». Si deve così anche quietare chi gioca allo sfascio e si possono gettare le basi per una riflessione seria sull'importanza del Palio, anche come traino turistico-economico».


IL CORRIERE DI FIRENZE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 12 Giugno 2001. Pagina 27
Speciale Palio di Fucecchio

Dopo il caos resta l'amarezza

Perplessità sul futuro della manifestazione

"L'episodio ha rovinato l'immagine della festa". Stasera riunione delle Contrade

Servizio di
Nespeca Alessandra


FUCECCHIO - Serpeggiano rabbia e incredulità tra i cittadini di Fucecchio dopo il grottesco epilogo del Palio delle Contrade di domenica scorsa. In vent'anni se ne erano viste di tutti i colori, ma un'invasione di pista mal gestita mancava nel repertorio delle stranezze della competizione. I più delusi sono soprattutto coloro che tutto l'anno si dedicano anima e corpo per la riuscita della sfilata e della corsa, i quali adesso vedono sfumare mesi e mesi di duro lavoro. "L'impegno mio e di tante altre persone -afferma - Vittorio Fanciullacci, uno dei numerosi figuranti del corteo storico di domenica mattina, nonchè organizzatore, di "Miss Palio" - non è valso a nulla, nè tanto meno la mia interpretazione nella sfilata. Come non è valso a nulla il lavoro di tutto l'anno mio e degli altri contradaioli per portare avanti la cultura del Palio e far conoscere Fucecchio. Ne va della nostra dignità. Mi dispiacerebbe se il Palio finisse; anche i paesi limitrofi ci prenderebbero in giro". Anche un personaggio molto conosciuto in città non nasconde la propria delusione. "Sono dispiaciuto per Fucecchio - ha commentato lo showman Graziano Salvadori- ma credo che il Palio si correrà ancora". Ad essere fortemente darnneggiata è stata l'immagine della città, anche dal punto di vista economico, "Pretendo assolutamente - afferma una giovane contradaiola - il rimborso del biglietto, e come me lo chiedono tutti quelli che domenica erano in buca; abbiamo pagato per stare tutto il pomeriggio a sedere sul prato, ore e ore ad aspettare la finale, che poi non c'è stata. E poi non mi è piaciuto il comportamento delle forze dell'ordine, che non mi sembra che abbiano fatto molto per far sgomberare quelli del Cappiano che avevano invaso la pista. Spero almeno che questa - contrada sia punita in qualche modo, magari con una squalifica, perchè il loro comportamento non mi è sembrato molto civile". "Ma se - si chiede un tifoso - il giudizio dei giudici di gara è inappellabile e insindacabile, perchè Cappiano prima è stato riconosciuto come colpevole, e poi invece è stato riammesso alla gara?", Mistero. I più pessimisti dubitano che nel 2002 si svolgerà il Palio. "Il giochino si è rotto - commenta un contradaiolo, non più giovanissimo - e io credo che il Palio dopo questo episodio sia morto". E a causa di questi fatti probabilmente in pochi si ricorderanno quali sono state le contrade finaliste della prima batteria - per la cronaca Sant'Andrea, Borgonovo, Querciola, San Pierino - e quelle della seconda, Porta Raimonda, Ferruzza, Cappiano, e Porta Bernarda. Al quinto posto, appunto, Massarella. E il resto è storia. E, mentre corrono voci sulle possibili dimissioni del presidente del consiglio di amministrazione dell'associazione Palio delle Contrade, Maurizio Salvadori, per prendere una decisione sul da farsi e sul futuro della manifestazione forse già questa sera sarà convocata una riunione con tutti i rappresentanti di contrada. Senza dimenticare che Fucecchio ha voglia di continuare a credere nel Palio.


LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 12 Giugno 2001. Pagina 1
Speciale Palio di Fucecchio

"IL PALIO NON MORIRA'"

Fucecchio vuole salvare la sua festa. Parlano i fantini

FUCECCHIO - La rabbia e lo sgomento della foto accanto sono gli stessi che animano i fucecchiesi anche nelle ore della riflessione dopo l'annullamento della finale del Palio. Domenica sera nella buca sono emersi enonni problemi organizzativi e di regolamento. Tutti però, sindaco in testa, concordano nel voler salvare una manifestazione troppo bella perchè si possa anche solo pensare di farla finire. Forse già stasera si riunirà il comitato del Palio nel quale si parlerà, oltre che del come restituire i biglietti, anche dell' ipotesi di squalificare Ponte a Cappiano. I fantini protagonisti dell' episodio che ha scatenato il finimondo intanto raccontano la propria versione dei fatti sull'episodio che ha scatenato tutta la bagarre. Gianluigi Mureddu di Massarella: «Le redini sono state trattenute». Walter Pusceddu di Ponte a Cappiano: «Non avrei potuto trattenerle neppure se avessi voluto».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 12 Giugno 2001. Pagina
Speciale Palio di Fucecchio

Mureddu e Pusceddu raccontano l'episodio contestano e si accusano

Servizio di
Vezzosi Damiano


FUCECCHIO - Cosa è accaduto davvero in quella curva? I due fantini raccontano la loro versione sull'episodio che ha scatenato il caos al Palio. Chiaramente opposte sono le tesi di Gianluigi Mureddu di Massarella e Walter Pusceddu di Ponte a Cappiano. Mureddu:«La mia cavalla soffriva il terreno pesante e stava calando. Pusceddu sarebbe passato anche senza tirar le redini, cosa che ha fatto mentre passava. lo non monto a Siena per cui questi palii per me sono i pi&ugravi importanti. Per questo ho deciso di far rispettare il regolamento». Pusceddu la pensa diversamente:«Il mio unico obiettivo era vincere. Non ho trattenuto le briglie del cavallo di Massarella. Volevo andare in finale e, rischiando l'eliminazione, ho accellerato. Davanti a me Massarella e Ferruzza cavalcavano accanto per chiudermi. Il mio cavallo però, pur non essendo eccezionale era potente e sono entrato nello spazio che ho trovato. Mureddu a quel punto ha girato la testa del cavallo. Stavo sbracciando come avrei potuto prendere le redini. Vorrei sapere in base a cosa l'ordine d'arrivo è stato cambiato se il filmato, che ho visto più volte, non dimostra niente?».

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 12 Giugno 2001. Pagina
Speciale Palio di Fucecchio

Palio: dopo le 'macerie' si prova a ricostruire

Servizio di
Panzani Giulio


FUCECCHIO - Il Palio, the day after: tutti "pentiti" di non avedo corso e sicuramente con una gran paura di non correlo più. Ma non sarà così. Il sindaco Florio Talini promette: «Cercheremo una soluzione per recuperare quest'edizione 2001, magari fra una o due settimane. In fondo l'anno passato non si è fatto quello straordinario proprio in piena estate?». Stando agli esperti, però, non sarà facile. Fare di nuovo la tratta, dopo le polemiche con le scuderie, chiedere di nuovo al mossiere di dare il via. Dopo che questi s'è arrabbiato da matti, domenica sera, in pista, predisporre un'organizzazione complessa com'è quella di una corsa, comporterà problemi diversi, soprattutto a così breve termine. Intanto il presidente Maurizio Salvadori si è dimesso, irrevocabilmente: «Quello che è accaduto è inammissibile. Cappiano non si doveva lasciar andare all'invasione di pista». Ma la riunione del comitato potrà, volendolo, riportare la pace perchè - in fondo - anche questi incidenti fanno parte del gioco. E a questo proposito è giusto dire che a fronte dell'occupazione dell'ex buca D'Andrea da parte di Cappiano, prima, e di altri, poi, le forze dell'ordine che schieravano, quest'anno, anche i volontari dell'associazione carabinieri - hanno fatto opera di persuasione e si sono interposte fra i contendenti i quali hanno urlato, hanno sbagliato a non far correre la finale, ma non hanno mai minacciato violenze. Il Palio, qui, ha una tradizione di esasperata polemica, certo, magari condannabile come quella della contrada calligiana, ma sempre civile, senza mai trascendere e senza dover provocare "cariche" di sorta. A mente fredda - dicevamo - si stanno dispiacendo in molti e c'è voglia, almeno per ora, di rimediare. Altrimenti c'è il rischio che il Palio di Fucecchio finisca davvero. E questo non sarebbe giusto, soprattutto nei confronti della passione che tanti fucecchiesi hanno. Magari, serviranno regole più precise e meno demagogiche, alla senese, per garantire la gara ad ogni costo o, forse, si potrà ripensare la corsa facendone una sola, a dodici, senza batterie. La proposta finora era sempre stata scartata a causa della non sufficiente larghezza della pista potrebbe così tornare di attualità per risolvere i problemi legati alle polemiche delle batterie. Le proposte sono tante. Vedremo cosa ne penserà il comitato.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 12 Giugno 2001. Pagina
Speciale Palio di Fucecchio

Forse già stasera la riunione del Comitato
Verrà chiesta la squalifica di Ponte a Cappiano

Servizio di
Panzani Giulio


FUCECCHIO - Il comitato del palio dovrebbe riunirsi già questa sera. Quella che sarà la riunione più importante mai effettuata avrà un ordine del giorno lungo e importante. Dovranno nel essere vagliate le dimissioni del presidente Maurizio Salvadori e si dovranno cercare delle risposte a molte domande. E' possibile recuperare il Palio? Quando? Con quali regole? Cosa cambiare nel regolamento e come? Intanto dopo la conclusione del Palio di domenica sera in alcune contrade inizia a prendere corpo una richiesta che sembra venga portata ufficialmente alla riunione del comitato: quella di squalificare Ponte a Cappiano.

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 12 Giugno 2001. Pagina
Speciale Palio di Fucecchio

Biglietti: rimborso difficile

Servizio di
Panzani Giulio


FUCECCHIO - Restituire il prezzo dei biglietti d'ingresso al palio di domenica, com'è stato promesso dal presidente Maurizio Salvadori, a caldo, in pista, non sarà facile. Molti infatti non lo hanno più ed altri, i furbi che in queste occasioni non mancano mai, ne hanno fatto incetta raccogliendoli da terra per farsi rimborsare, poi, ben più di quanto speso. I responsabili del Palio dovranno vagliare bene la cosa ma comunque si decida, sul piano pratico sarà un'problema. Si dovrebbe cercare un modo per evitare squilibri, tipo il riconoscimento di chi va a farseli rimoborsare ma anche questa soluzione. Così, se si corresse davvero una finale straordinaria entro l'estate, si potrebbe ammettere tutto il pubblico senza far pagare l'ingresso - propone qualcuno - in maniera, anche, da fare il pieno recuperando d'immagine e accontentando i delusi. Anzi: da tutta questa bagarre potrebbe venir fuori un divertimento in più e l'imprevisto potrebbe trasformarsi al meglio. Tutto è possibile, ma è in mano al comitato, mentre in molti sperano che il presidente Salvadori ci ripensi e ritiri le dimissioni.