LA CONTRADA SANT'ANDREA HA VINTO IL PALIO DEL
20 MAGGIO 2012

LA NAZIONE - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Giovedì 22 Marzo 2012. Pagina VIII
Speciale Palio Fucecchio

Fabio De Poli dipingerà il "cencio" del Palio

"Nell'arte storia e modernità si incontrano: userò colori dai forti contrasti"

Servizio di
Giulio Pansani


FUCECCHIO - Sarà Fabio Poli, artista di origine genovese ma fiorentino d'adozione a dipingere il "cencio" che sarà assegnato nella Buca d'Andrea, dopo la finale della penultima domenica di maggio, alla contrada che taglierà per prima il traguardo. A presentare il maestro nel corso di un incontro tenutosi ieri sera al "Corsini", in piazza La Vergine, sono stati i dirigenti del cda del Palio: il presidente Massimo Billi, Anna Maria Lotti, Moreno Bozzi, Claudio Giovannelli e l'assessore con delega alla kermesse Alessio Spinelli. Fabio De Poli, formatosi all'istituto d'arte di Firenze ha alle spalle un'intensa attività pittorica, partecipando agli esordi alla Biennale dei giovani a Parigi e scrivendo, poi, sulla rivista "visual" insieme

LE CARATTERISTICHE
Un metro per 50 centimetri le dimensioni, un valore che è la storia del Palio


a Eugenio Miccini e Antonio Bueno. "L'avergli affidato l'incarico così delicato e impegnativo di realizzare il Pallium 2012 risponde alla scelta - hanno sottolineato il presidente Billi e l'assessore Spinelli - di dare all'evento anche una significativa valenza culturale, cosicchè il ricordo di una vittoria strappata in pista possa corrispondere, per la contrada vincitrice, all'acquisizione di un'importante opera artistica che possa restare, nella sede del rione, a testimonianza dei valori e della storia cui il Palio si ispira"

DE POLI ha già incominciato a lavorare sul bozzetto dell'opera della quale ha anticipato alcuni particolari, connotati da stesure cromatiche piane e dai forti contrasti, in una costruzione grafica molto moderna. "Quando storia e modernità s'incontrano nell'arte - ha affermato il pittore - l'opera che ne scaturisce rappresenta qualcosa si più di una rievocazione, ovvero una proposta di grande ampiezza propositiva" Il "cencio" misurerà 1 metro per 50 centimetri. De Poli è stato avvicinato al Palio da Filippo Lotti, oranizzatore di manifestazioni artistiche a San Miniato: un segno, questo, del fatto che anche gli altri comuni vicini si strigono attorno a Fucecchio partecipandone gli appuntamenti di maggior rilievo. Presentato nella stessa occasione il "Vino del Palio" che rappresenta un'altra forma di promozione della kermesse delle contrade.


IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 21 Maggio 2012. Pagina XII
Speciale Palio Fucecchio

Il poker insuese è firmato Gingillo

Giuseppe Zedde su Nanneddu vince il Palio sotto la pioggia
e regala il quarto trionfo alla Contrada Sant'Andrea

Servizio di
Francesco Turchi


FUCECCHIO - "Gingillo" canta sotto la pioggia e fa esplodere la gioia della Contrada di Indro Montanelli. Il Palio di Fucecchio 2012 sarà ricordato per il maltempo, per i calci di Fata bombolina, per la rabbia di Borgonovo. E soprattutto per il poker calato da Sant'Andrea, grazie a Giuseppe Zedde (al primo trionfo in buca) e al suo Nanneddu, dominatori della finale che vale il quarto successo, dopo quelli datati, 1987, 1991 e 2009.
Prima batteria. Poco dopo le 26 va in scena il primo atto. E il sorteggio mette sul piatto una batteria da brividi, fatta di sfide nelle sfide. Come quella tra Botteghe, con Dino Pes su Fata Bombolina e Borgonovo con Andrea Mari su Manioca, fianco a fianco al canape; rivalità che viene dal passato e che è diventata storia, come quella tra Ferruzza (Virginio Zedde su Misteriosu) e Cappiano (Giovanni Atzeni su Narcisco). Completano la batteria i campioni in carica di Samo (con il confermato Simone Mereu stavolta su Manna de Ozieri) e Raimonda, che parte di rincorsa, con Francesco Caria su Nino's.
Calci e polemiche. Il Mossiere Renato Bircolotti, tornato in Buca dopo le polemiche del 2009, deve fare i conti con un osso davvero duro, a dispetto del nome; Fata bombolina, mezzosangue del fucecchiese Catastini, distribuisce calci a tutti. D'altra parte già nelle prove aveva mostrato una certa "vivacità". Dopo alcuni tentativi di allienamento andati a vuoto, Bombolina assesta un colpo a Manna de Ozieri, che viene visitato dal veterinario, mentre il pubblico chiede a gran voce provvedimenti drastici. Bircolotti si gioca la carta della seconda busta. Ma la sostanza cambia di poco: Ferruzza, Samo, Botteghe, Cappiano, Borgonovo, con Raimonda di rincorsa. La Fata continua a fare i capricci e allora Bircolotti decide di "retrocederla" al controcanape. Alle 16:36, dopo un'attesa snervante, ecco la mossa. Vince Cappiano, davanti a Ferruzza, Raimonda e Samo. Eliminate Botteghe e Borgonovo, che parte bene ma poi perde una posizione dopo l'altra. I gialloviola esultano comunque, perchè Manioca era temuto: la vittoria della rivale è scongiurata. In casa biancorossa invece esplode la rabbia dei contradaioli, che se la prendono col fantino Mari, reo di aver perso una qualificazione che sembrava alla portata. Momento di tensione ai box, sotto gli occhi vigili delle forze dell'ordine. Poi torna la calma.
Seconda batteria. Alle 17:10 il secondo atto. La situazione al canape stavolta è molto più tranquilla: Massarella (Luca Minisini su Ora basta), Sant'Andrea (Giuseppe Zedde su Nanneddu), San Pierino (Alessio Migheli su Plutarco de Bonorva), Torre (Antonio Siri su Nottifrimmesmai), Porta Bernarda (Silvano Mulas su Intiveddau), con Andrea Chessa su Morosita prima per Querciola di rincorsa. È un dominio di Bernarda, che vince in scioltezza su San Pierino, Sant'Andrea e Torre. Fuori dai giochi Querciola e Massarella.
Finale. La pioggia incessante ha condizionato lo spettacolo; buona comunque la cornice di pubblico, anche se inferiore agli anni scorsi per una finale dal pronostico molto difficile, con tutte le otto protagoniste consapevoli di avere delle chance di vittoria. La mossa è fulminea. Alle 18:25 i cavalli scendono in pista. Inizia l'allineamento: Torre, Sant'Andrea, San Pierino, Porta Raimonda, Ferruzza, Cappiano, Porta Bernarda con Samo di rincorsa. Bircolotti scaccia una volta per tutte i fantasmi del 2009 (quando il via arrivò a tarda sera) e dà la mossa in pochi istanti: Giuseppe Zedde su Nanneddu prende subito il comando e domina la finale, davanti a Cappiano e San Pierino. Poi Raimonda, Ferruzza, Samo, Torre e Bernarda. Ma la classifica conta ben poco. Ci sono sette sconfitti e un vincitore: la festa è solo rossoverde.

Capitan Pellegrini: «Il segreto? I ferri speciali di Nanneddu»

Servizio di
Luciano Gianfranceschi


FUCECCHIO - Per vincere un palio sotto la pioggia e con la pista pesante ci voleva un cavallo con i ferri speciali? «Tu forse scherzi, e invece nel palio del 2008, quando la pista era bagnata perchè aveva piovuto, fummo i primi a uscire - gongola il capitano della nobile contrada Sant'Andrea, Michele Pellegrini, trentotto anni, alla prima responsabilità piena con i rossoverdi - così, conosciute le previsioni meteo che promettevano pioggia battente, ho fatto montare ferri speciali, più idonei sul bagnato che sull'asciutto. E l'ho azzeccata». D'altra parte alla vigilia del Palio Pellegrini l'aveva detto:«Per vincere occorrono un buon cavallo e tanta fortuna».
Cantano in coro i contradaioli: «Orgogliosi di essere insuesi» e con il "cencio" passano a piedi dal centro della città, mentre dalla chiesa Collegiata suonano le campane a festa. Continua il capitano:«Avevo pensato al cavallo Nanneddu nei giorni scorsi, e la sorte ce l'ha dato. A quel punto ho creduto in Gingillo come monta». E anche il fantino ha acciuffato la sua prima vittoria nella Buca d'Andrea.
Quando il governatore Sergio Gasparri si riprende dall'emozione, tra Vladimiro Pillitteri, Andrea Degl'Innocenti, e dal governatore onorario Letizia Moizzi, nipote di Indro Montanelli, dichiara:«Dedico la vittoria a Lazzaro Beligni, colui che non soltanto ci fece vincere i primi due palii, ma ci ha insegnato come ci si deve muovere; e infatti ora siamo a quattro trofei».
Il mossiere Renato Bircolotti, tornato al canape dopo due anni, osserva:«Nella prima batteria è stata dura, era come una finale, e con un cavallo ingestibile (Fata bombolina ndr). Ho fatto del mio meglio», ovvero tre mosse buone alla prima. Conclude il sindaco Claudio Toni:«Il popolo del Palio, che ha affollato la buca nonostante la pioggia fredda e fastidiosa, meriterebbe a sua volta un premio».


LA NAZIONE - Cronaca di Empoli
Fucecchio lì, Lunedì 21 Maggio 2012. Pagina I
Speciale Palio Fucecchio La corsa

Vince Giuseppe Zedde, al suo primo successo nella buca, su Nanneddu

Gingillo porta il "cencio" in Sant'Andrea

Quarto sigillo per la contrada rossoverde. Mossa veloce sotto la pioggia battente

Servizio di
Giulio Panzani


FUCECCHIO - PALIO 2012 È COSÌ la sorpresa c'è stata. Sant'Andrea, con Giuseppe Zedde detto Gingillo su Nanneddu, ha vinto senza essere fra i favoriti della viglia (Si certo! Infatti lo volevano quasi tutte le dirigenze! A... Giulio!) ma anche in maniera incontestabile e netta, l'edizione 2012 del Palio di Fucecchio, la trentaduesima della sua storia. Una corsa a otto, dopo le due qualificazioni a sei, che ha visto al secondo posto Cappiano e al terzo San Pierino seguiti, nell'ordine da Porta Raimonda, Ferruzza, Samo, Torre e Porta Bernarda. Nessuna contestazione, nessuna ammonizione nè altro genere di problemi mentre alcune migliaia di spettatori, pur sotto la pioggia battente, hanno fatto da policroma cornice all'evento regalando non solo a Fucecchio ma anche ai turisti e al seguito “senese” delle scuderie e dei fantini un Palio all'insegna della più grande spettacolarità, dopo gli ultimi anni di polemiche, di risse, di sanzioni, che avevano colpito varie contrade con la squalifica, anche, di alcuni fantini, l'edizione 2012 si è svolta in maniera lineare, pulita, senza il pur minimo incidente. Professionale inoltre la gestione del canapo di Renato Bircolotti, al suo ritorno a Fucecchio dopo quel “terribile” 2009 in cui rischiò di non correre la finale che poi fu vinta, guarda caso, proprio da Sant'Andrea. Eppure all'inizio non sembrava che le cose andassero per il meglio. La prima batteria, con Samo, Borgonovo, Botteghe, Cappiano, Ferruzza e Raimonda, quest'ultima designata a dare la mossa di rincorsa, era stata difficile, col cavallo di Botteghe, Fata bombolina, irrequieto che non si allineava e che aveva dato un calcio a quello di Samo, Manna de Ozieri, che era stato poi portato fuori e visitato dai veterinari. Bircolotti aveva dovuto aprire la seconda busta e cambiare l'ordine d'ingresso al canapo riuscendo a dare il via in una batteria che aveva visto al primo posto Cappiano seguito da Ferruzza, Raimonda e Samo. Poi, invece, alla seconda batteria nessun problema e buona alla prima vinta da Porta Bernarda seguita da San Pierino, Sant'Andrea e Torre con Massarella e Querciola rimaste fuori. A questo punto sembrava che il confronto si giocasse proprio fra il rione d'oltre usciana con Atzeni sull'outsider Narcisco, Ferruzza con Virginio Zedde su Misteriosu e Torre con Siri su Nottifrimmesmai, cavalli quest'ultimi già visti alle corse di primavera e di grandi capacità oltre che adattissimi a questo genere di pista. Invece, dicevamo, la sorpresa. Alla finale, con una sola partenza e con un allineamento quasi immediato con Samo che dava la mossa, Giuseppe Zedde detto Gingillo su Nanneddu, castrone baio di sei anni, ha preso subito la posizione di testa senza più lasciarla per i due giri di pista fino al traguardo. Più combattuta, invece, la gara fra Cappiano e San Pierino che si sono disputate il secondo e il terzo posto. Poi l'arrivo e il tripudio del popolo di Sant'Andrea che ha ricevuto dal Sindaco il “cencio” portandolo in trionfo, cantando, sotto la pioggia.

Speciale Palio Fucecchio Le reazioni

Vince Giuseppe Zedde, al suo primo successo nella buca, su Nanneddu

Gingillo porta il "cencio" in Sant'Andrea

«Una vittoria che dà più gioia perchè inattesa»

Servizio di
Giulio Panzani


FUCECCHIO - TORNA a iscrivere il prorio nome nell'Albo d'Oro del Palio La Nobile Contrada di Sant'Andrea che ieri pomeriggio ha portato in trionfo quel “cencio” dipinto da De Poli, così inatteso eppure vinto senza ombra alcuna. L'intera Contrada, signore dell'antico borgo medioevale e la cui sede è nel trecentesco Palazzo Della Volta, si stringe attorno al suo presidente, Sergio Gasparri. “Non ci aspettavamo neppure noi questo risultato - affermano i dirigenti - tanto che ne siamo rimasti sorpresi anche se sapevamo di avere un eccellente fantino e un cavallo di rango. Forse abbiamo saputo lavorare meglio di altri, incentivando lo Zedde col nostro entusiasmo fatto di cose concrete più che di previsioni dell'ultima ora e le cose sono andate per il meglio”. “Grazie a tutti coloro che hanno lavorato per questo quarto cencio - aggiungono i dirigenti - e soprattutto alle donne della Contrada come pure a coloro che pur non partecipando, poi, alla sfilata l'hanno resa possibile con il consueto stile e la grande raffinatezza che ci contraddistinguono”. Anche il presidente del CdA Massimo Billi esprime, insieme al sindaco Claudio Toni, la propria soddisfazione: “È andato tutto bene. È stato un evento grande, anche col maltempo. Ieri mattina la sfilata e poi la corsa. Grazie ai fucecchiesi, grazie a Fucecchio”.





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