LA CONTRADA TORRE HA VINTO IL PALIO DEL
19 MAGGIO 2013


IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 20 Maggio 2013. Pagina III
Speciale Palio Fucecchio

Walter Pusceddu Trionfa nella buca d'andrea ed esplode la festa

Nino's e Bighino per la "prima" di Torre

Mossa infinita e qualche screzio, ma dopo 32 anni il Palio è biancoceleste

Servizio di
Giulio Panzani


PALIO 2013: la prima volta di Torre che dopo trentadue anni di speranze e di lavoro strappa al traguardo il Cencio di Roberto Pasquinelli dopo un testa a testa con Sant'Andrea. Una vittoria, pulita, netta, che ha suscitato l'entusiasmo del popolo bianco celeste che com'è tradizione ha portato in trionfo il fantino Walter Pusceddu che su Ninos, un castrone sauro di sette anni, si era portato in prima posizione subito dopo il via, inseguito da Andrea Chessa su Tavel Poutador con i colori rosso-verdi di Sant'Andrea. Un successo non imprevisto, nei pronostici della vigilia, dal momento che proprio il TotoPalio dava uno a tre, come favoriti, proprio i torrigiani insieme a San Pierino e Borgonovo. Mentre i primi due sono subito usciti di scena, però, alle batterie di qualificazione, rispettivamente alla prima e alla seconda, Torre ha mantenuto invece la propria grinta malgrado alla finale, in una delle varie false partenze che hanno funestato la mossa, Pusceddu sia caduto al via pur rialzandosi subito dopo. La giornata si è svolta all'insegna del divertimento e della spettacolarità, favorita dal tempo che malgrado le pessimistiche previsioni meteo è stato clemente. Anzi: una temperatura non troppo alta ha favorito le presenze nella Buca che hanno segnato certamente un record (la gente aveva le felpe di contrada n.d.r.). Qualche problema lo si è avuto invece alla finale, chiamata alle 18,20 e corsa oltre due ore dopo. Un'attesa eccessiva, con ben otto chiamate al canapo quattro false partenze, una sorta di gioco a tre fra Sant'Andrea, cui toccava l'ingresso di rincorsa per la mossa, e Porta Raimonda e Porta Bernarda che non si allineavano. Fra queste due ultime è volata anche qualche frustata tanto che il mossiere, Renato Bircolotti, ha loro inflitto un richiamo. Un opera paziente, quella della gestione del canapo, che ha rischiato di sfuggire di mano al mossiere dal momento che l'ordine di chiamata non è stato poi rispettato, dopo vari tentativi di ottenere l'allineamento. La corsa è stata sicuramente valida, ma Bircolotti dovrà verbalizzare al CdA le ragioni del mancato allineamento che sarà causa, quasi certamente, di qualche sanzione.


IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Lunedì 20 Maggio 2013. Pagina XIV
Speciale Palio Fucecchio

Addio Cenerentola ora Torre è la regina

I biancoazzurri conquistano il loro primo Cencio grazie a Pusceddu su Nino's

Battuta Sant'Andrea dopo una mossa di 90 minuti coi nervi a fior di pelle

Servizio di
Marco Fani


FUCECCHIO - Ci sono voluti 32 anni e 33 edizioni per mettere la parola fine all'incubo di Torre. Merito del fantino Walter Pusceddu e del cavallo Nino's capaci di imporsi nella batteria di qualificazione e poi di vincere anche la finale, dopo una mossa durata oltre un'ora e mezzo, che ha per lunghi tratti ha ricordato cosa accadde nel 2009 in Buca. Ma questa volta in testa a testa è andato ad appannaggio dei biancoazzurri che hanno superato, quasi al fotofinish, Sant'Andrea, campione in carica e vittoriosa anche quattro anni fa, quando l'oscurità si era impadronita della Buca. E il cielo di Fucecchio si è tinto di biancoazzurro.
Prima batteria. E pensare che il pomeriggio era iniziato quasi in discesa per il mossiere Renato Bircolotti. La prima batteria aveva escluso dalla partenza le rivali, mandando al canape nell'ordine Torre, Botteghe, Cappiano, San Pierino, Querciola e Porta Bernarda di rincorsa. Si parte alle 16:25, dopo qualche difficoltà a trovare l'allineamento, ma tutto fila via tranquillo con la clamorosa caduta, subito dopo il via, di Virginio Zedde e la conseguente eliminazione di San Pierino e del suo Melantò de Aighenta, dato per favorito. La batteria si chiude con un altro colpo di scena: l'esclusione di Mari su Misteriosu per Querciola. Uno stop a sorpresa perchà Mulas su Orafo perde il frustino subito dopo il via, ma riesce comunque a portare Bernarda in finale.
Seconda batteria. Al canape nell'ordine Samo, Sant'Andrea, Ferruzza, Porta Raimonda, Massarella e Borgonovo di rincorsa. La mossa buona arriva alle 17:10 e da subito è un bellissimo testa a testa tra Samo e Sant'Andrea, anche se alla fine il primo posto va ad appannaggio di Caria su Nottifrimmesmai per Raimonda. Sant'Andrea è seconda e qualificata, come Samo in terza posizione. L'ultimo posto utile è per Massarella con Migheli su Oscar sauro. Borgonovo non riesce a trovare lo spiraglio e nei due giri si materializza l'incredibile eliminazione di Ricceri su Pasteur (quinto), un altro binomio favorito. Va male anche al vincitore del 2012, Giuseppe Zedde, che non riesce a centrare la finale su Moresu (sesto).
Guerra di nervi. E così siamo al momento più atteso. Si capisce da subito che sarà una finale difficile da gestire per la presenza al canape di Bernarda e Raimonda, decise al tutto e per tutto pur di non vedere vincere la rivale (coi gialloblù favoriti). I fantini vengono chiamati alle 18:20, ma fino alle 18:47 non ci sono i presupposti per la mossa. Massarella è in prima, poi Cappiano, quindi Porta Bernarda, Torre, Porta Raimonda, Botteghe, Samo e Sant’Andrea di rincorsa. L'allineamento è impossibile da mantenere. Bircolotti annuncia "che il regolamento non prevede regolamenti di conti nella zona del canape", ma Mulas e Caria se le danno di santa ragione. A nulla servono i richiami di Bircolotti. Alle 19:03 la prima partenza falsa. Il fantino più in palla sembra proprio Pusceddu col suo Nino's che non risente della tensione. Alle 19:30 Migheli di Massarella costringe Caria, reo di avergli invaso lo spazio, a scendere da cavallo. Passano altri venti minuti e la dea bendata inizia a baciare i colori biancoazzurri. Il canape scende, la partenze è di nuovo falsa, Bighino cade rovinosamente da cavallo e con un riflesso da campione riesce ad uscire dalla pista senza essere investito. Un segno del destino? Chissà. Alle 20:13 un'altra partenza nulla provoca le accese proteste nei confronti del mossiere soprattutto dalla dirigenza di Massarella, rivale di Torre. Bircolotti mantiene i nervi saldi.
Esplode la festa. Il resto entra di diritto nella storia della corsa. Alle 20:22, dopo un richiamo ufficiale anche Sant'Andrea (si perde il conto di quelli a Bernarda e Raimonda) la partenza è buona. Torre prende la testa, con Chessa di Sant'Andrea con Tavel pontadour che rimonta e per qualche attimo va al comando. Il secondo giro è al cardiopalma. È testa a testa tra Bighino e Nappa II ma ha la meglio Pusceddu; completano l'ordine d'arrivo Samo, Bernarda, Massarella, Botteghe, Cappiano. Trionfa la contrada del presidente Giancarlo Venieri e del capitano Matteo Cioni.

Speciale Palio Fucecchio

Una frazione impazzita «Ubriachi di Bighino»

Lacrime di gioia di capitan Cioni: bravi a guardarci dalla rivale Massarella

Venieri: ora una grande festa. Il fantino: sapevo che non mi avrebbero ripreso

Servizio di
Luciano Gianfranceschi


FUCECCHIO - La prima vittoria di Torre al trentatreesimo Palio delle Contrade di Fucecchio - salutata dagli applausi della Buca - ha tanti padri. «Sono presidente da quattro anni - racconta il Presidente Giancarlo Venieri - il primo anno siamo arrivati secondi, poi per due anni non ci siamo qualificati per la finale a causa di un cavallo non all'altezza. Quest'anno che i mezzosangue erano tutti validi, abbiamo fatto la nostra parte e infatti s'è vinto. Ho dato ai contradaioli biancoazzurri la grande soddisfazione del primo alloro in bacheca. E festeggeremo questo evento come si deve, compatibilmente con gli impegni del fantino». E il capitano vincente Matteo Cioni, abbracciato dai suoi, aggiunge ridendo di gioia e piangendo per l'emozione impagabile: «La finale è stata lunga e appassionante, è la bellezza del Palio. È il primo anno del nuovo consiglio, dovevamo guardarci in gara dalla rivale Massarella». Poi guarda il cencio del Pittore Pasquinelli - che chissà perchè non era presente nella buca D'Andrea - e aggiunge: «È proprio a nostra misura, c'è anche una torre raffigurata, riferimento al nostro nome come frazione. Gli faremo una postazione d'onore in sede».
Prosegue il vicepresidente Giuseppe Gentile: «È dalla sera della tratta, in piazza XX settembre, che me lo sentivo. Il fantino Walter Pusceddu aveva impressionato favorevolmente alle corse di primavera, abbiamo creduto in lui, il cavallo Nino's ha fatto il resto. Altre contrade cercavano di svernarci, ma non ci sono riuscite».
Il Segretario Oscar Zari l'aveva detto tempo fa, prefeticamente, in un incontro con Gino Colibazzi, presidente del Fucecchio: «Tu pensa ad essere promosso con la squadra di calcio, e io m'impegno a vincere il palio delle Contrade 2013». È andata bene ad entrambi, i successi vanno pianificati perchè non vengono da soli. La componente femminile del popolo biancoazzurro trova voce tramite Mery Menichetti:«Non ho parole, vorrei dire tante cose dalla gioia, finalmente abbiamo il Cencio. E organizzeremo una festa adeguata». I contradaioli in coro esultano 'ubriachi di Bighino, ubriachi di Bighino', e portano il fantino in trionfo. Gli abbiamo chiesto se quando è stato disarcionato, in una falsa partenza alla finale, ha avuto paura. «Macchè paura, ho fatto un capriola e mi sono buttato da una parte - conclude Pusceddu “Bighino”, alla sua prima vittoria a Fucecchio - . Pensavo ad una cosa sola, prendere la testa allo steccato, al via. Così è stato, e ho tenuto duro; infatti Sant'Andrea ha provato invano a superarmi, ero sicuro che non mi avrebbe mai raggiunto».






IL TIRRENO - Cronaca di Fucecchio
Fucecchio lì, Martedì 21 Maggio 2013. Pagina V
Speciale Palio Fucecchio

Notte da sogno dei biancoazzurri

Gioia incontenibile per il primo trionfo: ora il titolo di "nonna" passa alla Ferruzza

Servizio di
Luciano Gianfranceschi


FUCECCHIO - Baldoria fino a notte fonda, in Contrada Torre, dopo il Palio vinto. "La prima volta non si scorda mai - osserva il presidente Giancarlo Venieri -. Tra l'altro sono da diversi giorni alle prese con la febbre. Non ho visto nemmeno il corteggio. Mi sono imbottito di farmaci per non mancare alla corsa nella Buca d'Andrea, ci credevo, me lo sentivo, il nostro Bighino era sicuro dello scatto e della velocità del cavallo Nino's che aveva montato alle corse di primavera. Ancora non mi sembra vero». La finale è stata troppo lunga, a causa delle bizze di Raimonda, che puntava a vincere, e di Porta Bernarda che cercava di ostacolare la rivale. Ma il capitano di Torre, Matteo Cioni, 34 anni, aveva visto giusto fin da quando la sorte gli aveva dato l'opportunità di essere fra i favoriti con il mezzosangue, affidato subito dopo al fortunello Enrico Tedeschi. «Sono situazioni indescrivibili, la lunga attesa al canape, e infine la vittoria strameritata, sempre in testa». Davanti al Bar Montecatini, e in piazza Montanelli, ieri invece del calcio si parlava solo del Palio. E delle cadute, peraltro senza conseguenze. È ruzzolato subito il fantino di San Pierino, nella prima batteria, immediatamente dopo la partenza. Racconta un contradaiolo della frazione d'oltrarno:«Il nostro cavallo è stato chiuso in partenza, Zedde è caduto alla prima curva dopo pochi metri, e una briglia è finita sotto le zampe del cavallo». Letizia Moizzi, nipote di Indro Montanelli, un pensierino al bis prima della finale l'aveva fatto. «Se si ripresenta l'occasione, non bisogna tirarsi indietro. Il fantino Chessa sa come si fa». E infatti ha provato a fare il bis per i rossoverdi. Ora la "nonna" del Palio è rimasta Ferruzza, i bianconeri vinsero il primo storico cencio, e da allora i contradaioli aspettano il bis.

Speciale dopo Palio Fucecchio

Bircolotti: «La mossa? Data al momento giusto»

Il mossiere racconta i momenti difficili vissuti sul verrocchio: «Il mio self-control messo a dura prova ma con me si parte solo quando tutti se la possono giocare»

Servizio di
Marco Fani


FUCECCHIO - Tra i vincitori del Palio di Fucecchio c'è anche chi ci mette il mossiere Renato Bircolotti. Non era facile dare la mossa in una finale molto accesa, in cui le due acerrime rivali per antonimasia Porta Raimonda e Bernarda, hanno fatto di tutto per non dare vantaggi all'avversaria. Ma Bircolotti è riuscito a tenere i nervi saldi mantenendo la calma anche quando i fantasmi sembravano aver fatto di nuovo capolino in Buca come nel 2009. Alla fine la lunga pazienza ha dato ragione al mossiere aretino, visto che nella finale, nonostante qualche polemica prima di Massarella e poi della stessa Torre (dopo la caduta di Walter Pusceddu prima della partenza buona che ha portato al trionfo dei biancoazzurri) ha permesso a tutti di giocarsi la possibilità di conquistare il cencio.
«Ho cercato di non perdere mai la calma - racconta Bircolotti il giorno dopo il Palio - anche se la tensione saliva. Il mio self-control è stato messo a dura prova, ma gestire una mossa non è mai facile soprattutto quando sono protagoniste delle contrade rivali. Il lavoro di un mossiere, per come lo interpreto io, è dare la mossa cercando di dare la possibilità a tutti di giocarsela. E credo che la mossa della finale abbia rispecchiato queste prerogative». Due batterie "tranquille", mentre c'è voluto oltre un'ora e mezzo per vedere il via che ha portato al trionfo di Torre. «Le due batterie iniziali sono state tutto sommato tranquille anche perchè non c'erano rivali nel lotto. La finale ha visto complessivamente cinque abbassamenti del canapo, ma soltanto in un caso si è trattata di falsa partenza. Negli altri di forzature del canapo che, per evitare problemi o infortuni ho deciso di abbassare. Credo che abbia pagato la scelta di alzare il canape all'altezza della pancia dei cavalli evitando problemi maggiori». La partenza falsa ha generato qualche malumore, ma Bircolotti difende il suo operato. «La situazione è molto chiara da poter spiegare - prosegue - Sant'Andrea di rincorsa non era entrata e la partenza non poteva essere data visto che il regolamento è inequivocabile. Sinceramente dare il via senza che le contrada di rincorsa fosse dentro sarebbe stata una forzatura clamorosa, penalizzante per lo spettacolo del Palio e per un popolo. La mossa va data solo quando ci sono i requisiti regolamentari e non perchè il tempo sta passando e gli animi si stanno un pò scaldando». Bircolotti parla poi della situazione regolamentare. «La finale si è chiusa con due ammonizioni per Raimonda, e una per Bernarda e Sant'Andrea. Si può discutere di tutto, ma personalmente non cerco mai di usare sanzioni in maniera illogica». Bircolotti ringrazia poi la città di Fucecchio. «Mi hanno fatto piacere molti attestati di stima che ho ricevuto dopo l'uscita dalla Buca - conclude - purtroppo il compito di un mossiere, in alcuni casi, può scontentare qualcuno. In questo caso quello che mi ha fatto piacere è che tutte le contrade abbiano avuto modo di giocarsela. Per un lungo pomeriggio abbiamo assaporato delle belle sensazioni di Palio, che solo le manifestazioni di provincia sanno ancora oggi regalare».

Speciale dopo Palio Fucecchio

L'assessore Spinelli condanna la rissa tra le due rivali

FUCECCHIO - «Il Palio cresce sempre di più, mi fa quasi "paura" per come e quanto sta crescendo. Per questo noi dobbiamo organizzarci di conseguenza e meglio. È una manifestazione che tiene insieme tutta la città: cultura, sport, aggregazione. È il nostro gioiello e vogliamo farlo conoscere in tutta Italia, legandolo anche ad altre manifestazioni tipiche come palii, giostre e quintane». Queste sono le parole dell'assessore Alessio Spinelli, pronunciate il giorno dopo la carriera. Tutto è filato liscio, fatta eccezioni per gli scontri tra le due Porte avvenuti nei pressi della sede rossonera:«È un peccato che per colpa di qualche testa calda si infanghi la reputazione del Palio. Chi si picchia per questo non ha assolutamente capito il vero senso della vita e i reali valori che stanno dietro a questa manifestazione». Infine il mossiere, apparso non propriamente convincente, anche secondo Spinelli:«Mi è sembrato un pò in difficoltà - conclude - soprattutto in finale. Avrebbe dovuto fare meglio, facendosi rispettare di più, soprattutto dalla rincorsa».





ASSOCIAZIONE PALIO DELLE CONTRADE CITTÀ DI FUCECCHIO
SEDE FUCECCHIO
Fucecchio lì, Martedì 17 settembre 2013.
Delibere C.D.A.

Il collegio Probiviri conferma le responsabilità

Silvano Mulas da tre anni a due anni

COLLEGIO DEI PROBIVIRI

Servizio di
-


Il collegio dei Probiviri nominato dal Sindaco di Fucecchio, Claudio Toni, per l'edizione del Palio delle Contrade di Fucecchio dell'anno MMXIII, composto dai Sigg.ri,
- Dr.Di Domenico Maurizio,
- Dott.Eugenio Porfido,
- Avv. Angelo Acciaioli,
Si riunisce in Fucecchio presso la sede del Comune in data 16 settembre 2013 alle ore 22 per esaminare i ricorsi presentati dalle contrade avverso le decisioni del Consiglio di Amministrazione dell'Associazione Palio delle Contrade di Fucecchio emesse in data 27 giugno 2013. Dopo un attenta lettura dello Statuto dell'Associazione Palio delle Contrade, del regolamento Generale deliberato dalla Assemblea dell'Associazione Palio delle Contrade del 27 gennaio 2012, e del verbale CDA dell'Associazione del Palio delle Contrade del 27 giugno 2013 e della lettura dei ricorsi delle seguenti contrade:

  1. Contrada Porta Bernarda del 13 Luglio 2013
  2. Contrada Porta Raimonda del 15 Luglio 2013

Quindi dopo aver preso visione del rapporto del mossiere, confermato dalla visione del DVD con il filmato della partenza della corsa; presa visione rapporto della Velox Investigazioni del 01 Agosto 2013 e del rapporto dei Vigili Urbani del 19 luglio 2013, dopo una ampia discussione delibera quanto segue:

DELIBERA

Per quanto riguarda il ricorso della Contrada di Porta Bernarda del 13 Luglio 2013, considerato che il comportamento del fantino trova riscontro nel verbale del mossiere e confermato dalla visione del filmato, ritiene di non poter prendere in considerazione il ricorso sulle sanzioni emesse a carico del fantino perchè esse sono inappellabili ai sensi dell'articolo 39 ultimo comma del regolamento. Conferma quindi un (1) di interdizione al fantino per l'utilizzo del frustino in danno di altro fantino e conferma un (1) di interdizione per prolungamento volontario ed ostacolo al regolare svolgimento della mossa. Ritiene non applicabile la recidiva di un (1) anno in quanto non prevista dal regolamento, decisione questa assunta in relazione alla funzione di questo collegio dei probiviri inerente la corretta applicazione del regolamento stesso come previsto dall'articolo 47 bis. Pertanto il fantino Silvano Mulas è confermata la interdizione dalla partecipazione al Palio per gli anni 2014 e 2015. Il collegio conferma la sanzione di 2.500,00 euro a carico della contrada Porta Bernarda atteso il verbale della polizia municipale dal quale si evince che i due buttafuori erano stati incaricati dalla Contrada Porta Bernarda per la sicurezza del fantino e del Cavallo. Conferma l'ammonizione alla Contrada Porta Bernarda ritenendo palese la responsabilità oggettiva a carico della Contrada alla luce dei fatti esaminati. Per quanto riguarda il ricorso della Contrada di Porta Raimonda del 15 Luglio 2013, considerato che il comportamento del fantino trova riscontro nel verbale del mossiere ed è confermato dalla visione del filmato, ritiene di non poter prendere in considerazione il ricorso sulle sanzioni emesse a carico del fantino perchè esse sono inappellabili ai sensi dell'articolo 39 ultimo comma del regolamento. Conferma quindi un (1) anno di interdizione al fantino per l'utilizzo del frustino in danno di un altro fantino e conferma un (1) anno di interdizione per volontario prolungamento ed ostacolo al regolare svolgimento della mossa. Pertanto al fantino Francesco Caria è confermata la interdizione dalla partecipazione al Palio per gli anni 2014 e 2015. Conferma l'ammonizione alla Contrada Porta Raimonda ritenendo palese la responsabilità oggettiva a carico della Contrada, a nulla rilevando l'eventuale richiamo al ricorso alla legittima difesa del fantino, non evocato in sede di reclamo ex articolo 46 del regolamento, reazione comunque eccedente i limiti della difesa come risulta dal filmato, fermo restando la responsabilità per il mancato allineamento tra i canapi. Il collegio ricorda che il comportamento del mossiere è esclusivamente dalla amministrazione comunale che provvede alla nomina. Si stigmatizza il comportamento delle contrade a favorire accesso alle aree interdette a personale con funzioni di guardie del corpo e si invita il CDA ad un maggior vigilanza degli accessi a persone non autorizzate. Alle ore 23:55 la riunione viene sciolta previa redazione lettura ed approvazione del presente verbale.

Per il C.d.A.
Il Presidente