Il Drappellone del 20 Maggio 2007 realizzato da
Puccinelli Marco


Fucecchio Lì, 15 Maggio 2007.

Foto archivio del sito

Il Maestro Puccinelli
(Foto archivio del sito)



ASSOCIAZIONE PALIO DELLE CONTRADE CITTA' DI FUCECCHIO

Il Consiglio d’amministrazione dell’Associazione Palio ha deliberato l’incarico di realizzazione del “Cencio” dell’Anno Domini 2007 a Marco Puccinelli artista nato a Fucecchio dove vive e lavora. Diplomato all’Istituto d’arte di Lucca nel 1972 in scultura, allievo di Vitaliano De Angelis e di Antonio Rossi. Le sue opere fanno parte di collezioni private in Italia, Svizzera, Francia, Germania, Paesi Arabi, Canada e Stati Uniti, ha esposto in numerose città italiane ad anche all’estero in particolare in Canada. L’artista è personaggio noto anche per il suo ruolo di scenografo per la realizzazione del corteo storico della contrada Samo da tempo caratterizzato per l’accurata scelta dei personaggi e per la ricerca filologica nella realizzazione dei costumi.
Il tema affidatogli dall’associazione è quello di “Fucecchio: un castello sulla via Francigena” scelto per il riconosciuto ruolo, anche a livello regionale, della città nell’ambito di tale aspetto storico. Il C.d.A in particolare per la determinazione del tema ha agito in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Fucecchio nell’ottica della volontà, già più volte espressa, di lavorare in sinergia per la valorizzazione degli aspetti culturali della manifestazione e che avranno il loro culmine nel Premio Tommaso Cardini che giunge quest’anno alla sua seconda edizione rafforzato da riconoscimenti anche da parte della Regione Toscana. Il Consiglio di Amministrazione augura al pittore un buon lavoro certo che la sua consolidata professionalità e bravura offriranno un opera di bellezza e qualità alla manifestazione.


Il cencio del 2007, è stato affidato al bravissimo ed esperto artista locale, Puccinelli Marco. Già artefice nei remoti 1982 e 1990 di opere apprezzate dal popolo del Palio. L’ingresso, in Piazza Vittorio Veneto, del "cencio" portato a cavallo da una graziosa signorina, apre la settimana più esaltante e di trepidante attesa verso la penultima Domenica di Maggio.
Dopo le estrazioni a sorte dell'ordine della passeggiata storica, Puccinelli ha spiegato la sua arte con queste parole:
“Buona sera a tutti. Anche se il richiamo dell’opera è chiaramente medioevale il suo significato è attuale. Questo "cencio" lo dedico esclusivamente ai giovani, perchè i giovani sono come questi cavalieri da me raffigurati che galoppano alla conquista della propria libertà, alla conquista di una dignità calpestata. La nostra società è un castello inespugnabile fatto di enormi mura, di ponti elevatoi, di insidie, di trabocchetti, di parole fraintese, di parole non dette ma attribuite, di denigrare il giovane, di guardarlo dall’alto in basso, di incutergli timore.
Principi, baroni, conti, in virtù dei loro araldi hanno sempre schiacciato la testa a chi del blasone aveva soltanto quello della fame.
Il pensiero e la sete di potere dal medioevo ad oggi poco è cambiato. L’inquisizione con la caccia alle streghe non è scomparsa. Prendete la lancia e la spada, espugnate questi castelli, ma attenzione, difendetevi con lo scudo dai fendenti inferti da taglienti spade e da frecce imbevute di veleno”.
Marco Puccinelli - 15/05/2007