Firenze 1931.
Stefanelli si forma nello studio di Pietro Annigoni. Lì s’impossessa delle tecniche pittoriche e grafiche. Da questa matrice figurativa nasce la sua personale ricerca di un rapporto di continuità e discontinuità con la tradizione. Di qui il suo spaziare dalle nature morte ai paesaggi, dal nudo al ritratto, dall’affresco alla tempera murale, dalla litografia all’incisione, dalla scultura alla medaglistica, senza disdegnare la creazione di gioielli con la tecnica dello “sbalzo e cesello”.
PALIO
“Cencio” Palio di Fucecchio 2010
La sua prima esposizione risale al 1968, alla galleria Levi di Milano Tra gli
affreschi più importanti, oltre a quelli di Massarella, vanno segnalati i cicli
delle chiese di Santa Maria Assunta a Quarrata (Pistoia) e del Sacro Cuore di Gesù
ad Albenga. e le opere singole nelle chiese di San Michele Arcangelo a Ponte
Buggianese (Pistoia) e di Santa Maria a Torri (Firenze). Nella grafica, sono molto
importanti la cartella satirica “La Gigioneide”, del 1965, “I fantasmi di Venezia”,
del 1973 e “La Versilia”, del 1977. Nella scultura, sono da segnalare i nudi
femminili, le teste e le figure realizzate per la Zecca di Stato.
Da non dimenticare, infine, la personale allestita, nel 1998, alla galleria Pananti
di Firenze, comprendente dipinti, studi per affreschi e sculture.