Il Drappellone del 26 settembre 2021 realizzato da

CINO GIOSUE' FERNANDO

Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI Cencio MMXXI Libretto Cencio MMXXI


Il maestro Cino Giosuè Fernando
(Foto archivio del sito)


ASSOCIAZIONE PALIO DELLE CONTRADE
CITTA' DI FUCECCHIO

Tema MMXXI:
San Candido



Ascoltiamo le parole del pittore:
Questa la spiegazione del Cencio da parte dell'artista Giosuè Cino: "Il Cencio - il quarantesimo Palio delle Contrade "Città di Fucecchio", presenta delle peculiarità sicuramente rilevanti: primo perche' si corre dopo un anno di assenza del Palio e secondo perche' è il primo Palio che si corre in era Covid, con tutti gli accorgimenti e le precauzioni che la pandemia richiede.
E' dunque uno spartiacque.
Sarebbe stato molto bello poter dire: 40mo Palio in era post-Covid, ma questa dicitura è ancora prematura e mal si adatta agli eventi che stiamo vivendo. Al massimo potrebbe assumere il significato di "speranza", di desiderio che tutto ritorni quanto prima alla normalità per farci sorprendere da tutto quello che di straordinario c'è nella normalità.
Riscoprire che il vivere quotidiano non è vita piatta e monotona. Pian piano ci siamo innamorati di ciò che davamo per scontato, abbiamo dato valore al sorriso, abbiamo capito il calore di una stretta di mano, quanto manchi un abbraccio, dell'importanza dello stare insieme.
Il Cencio che ho dipinto vuole essere proprio d'augurio per un ritorno alla "straordinaria normalità", una normalità tanto disprezzata in era pre-Covid quanto ricercata in questo periodo difficile.
E quando abbiamo bisogno di essere ascoltati, aiutati, confortati (come dei bambini che hanno paura dell'uomo nero) a chi ci rivolgiamo se non alla mamma. La figura di Maria madre è la parte focale del cencio.
Maria è l'icona della Madre per eccellenza, sia dal punto di vista religioso che laico, è portatrice di vita e di speranza. E' una Madonna di piazza, è una Madonna di tutti che secondo la tradizione, durante la peste del 1630 tenne lontano l'epidemia ricevendone una macchia sul volto. Ora la invochiamo perche' ci consoli e ponga fine all'attuale pandemia.
Sulla destra della Vergine è stato posto un Ulivo simbolo universale di Pace, è un olivo secolare ma non maestoso perchè nel corso degli anni ha subito le ingiurie del tempo e dell'uomo, ma è sempre riuscito con la forza che gli è propria a germogliare e a dare frutti. E' l'immagine rappresentativa della resilienza, ovvero la capacità di far fronte in maniera positiva alle avversità, coltivando le risorse che si trovano dentro di noi.
E' l'araba fenice che risorge dalle proprie ceneri. Simbolicamente ho voluto che le radici traessero linfa dalla Vergine Maria La scalinata della Torre di Mezzo incastonata tra lecci e piante sempreverdi viene qui utilizzata come simbolo di Fucecchio, ed è intesa come metafora del nostro cammino di vita, rappresenta la via che ognuno di noi percorre durante la propria esistenza.
La Vergine Maria schiaccia col piede il serpente, da sempre simbolo della tentazione umana che tiene in bocca in questo 2021 il "Virus Covid", il moderno frutto proibito che tanto dolore e morte ha portato nel mondo qui rappresentate dai teschi sulla destra.
In basso sulla destra di chi guarda troviamo i libri, simbolo del sapere e della scienza, ed un passo che Dante Alighieri, (di cui ricorre quest'anno il 700mo anno della sua morte), ha scritto nel V Canto del Paradiso 41-43 della Divina Commedia che assume valore di monito e si dimostra di una attualità incredibile: "Apri la mente a quel ch'io ti paleso, e fermalvi entro; ché non fa scienza, sanza lo ritenere, aver inteso. Apri la mente a quello che ti spiego e fissalo nella memoria; infatti l'aver ascoltato non produce conoscenza, se non si rammenta".
Forse l'uomo e l'umanità hanno dimostrato una mente spesso labile?! Di tutto il brutto che è successo da che esiste l'uomo, non abbiamo fissato quasi niente nella nostra mente?!
"Historia magistra vitae" dicevano i latini, ma la storia con noi ha perso, non facendone "Conoscenza" ricadendo sempre nelle stesse tentazioni ed errori?! Questo Cencio è dedicato a San Candido Martire, patrono di Fucecchio, di cui ricorre il 350mo anniversario dell'arrivo delle reliquie del santo. E' dedicato anche a tutti i Contradaioli che come tutti gli anni con passione e dedizione mettono il loro cuore e le loro competenze per la riuscita ottimale della manifestazione, e a tutti i Fucecchiesi che in questo periodo difficile hanno saputo rispondere da par loro alle limitazioni che la pandemia ci ha imposto. Alle istituzioni attente ai bisogni della nostra città. A tutti gli operatori sanitari: medici, infermieri, volontari, associazioni, ecc... che con il loro impegno al servizio di tutti hanno contribuito a rendere la conoscenza, scienza.

Io, Giosuè Cino, consegno la mia opera al Sindaco del comune di Fucecchio, Alessio Spinelli, affinché ne sia custode e garante fino al giorno della corsa.

Io, Alessio Spinelli, sindaco del comune di Fucecchio prendo in consegna il cencio del Palio delle Contrade e ne sarò custode e garante fino al giorno della corsa, quando lo affiderò nelle mani dell'Associazione Palio come premio per la Contrada vincitrice della corsa del pomeriggio.

Fucecchio martedì, 21 settembre, Anno Domini 2021.

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Biografia del Dott.Cino:

Nato a Carbonia (CA) nel 1957, si trasferisce a Fucecchio nel 1976. Si laurea a Pisa nel 1983 in medicina e chirurgia ed esercita la professione di medico chirurgo odontoiatra a Fucecchio (FI). Nel 1992 pubblica "Non solo medicina", che ottiene il secondo premio al concorso "Città di Lerici".
Nel 1996 è la volta di "Cavatina in cavatina" che ottiene il premio speciale al concorso "Città di Lerici". ed il premio speciale al concorso internazionale "San Marco città di Venezia".
Nel 1997, a Lucca ottiene il premio speciale "Mario Tobino"
Nel 1998 vince il premio "Maschera d'oro" al san Marco città di Venezia con la poesia "Voce d'un coriandolo" e il premio speciale alla manifestazione "Innamorarsi" di Montecatini Terme con la poesia "La mia età"
Nel 1999, la giuria del premio "Riviera degli Etruschi" gli assegna il premio speciale per la poesia "Radici".
Nel 2002 pubblica la raccolta di liriche "La borsa del dottore" con la quale vince il terzo premio al concorso nazionale "Primavera strianese" (NA), e il premio speciale della giuria al concorso nazionale "Histonium" a Vasto.
Nello stesso anno è finalista alla manifestazione "Racconti nella rete" a LuccAutori col racconto pubblicato da Newton e Compton Editori Lenti nel sapere.
Nel 2004 con la poesia Storia e storie vince il terzo premio al concorso nazionale "Primavera strianese".
Nel 2004 realizza la Divina Commedia per immagini presentando al pubblico il videomontaggio dell'Inferno. Nel 2005 pubblica "il solco" storia di due giovani sopravvissuti nei campi di concentramento e della Germania naziasta.
Si è esibito come musicista con il gruppo "Medici in concerto" in varie manifestazioni benefiche. Come pittore partecipa a numerose collettive in Italia e all'Estero. Ha tenuto la sua prima personale "impronte di vita" a Fucecchio nel 2001. Nel 2002 vince il primo premio Ex aequo al concorso di pittura estemporanea "Tratto d'artista" a Ponte a Elsa (PI).
Nel 2004 è terzo al concorso di pittura estemporanea a Massarella, e nel 2010 vince il quarto premio.
Dal 2003 socio cofondatore dell'associazione "Praesidium culturae", con sede a Fucecchio. Il Centro si propone di svolgere attività culturale, promuovendo studi, iniziative, manifestazioni di vario genere per una vasta e civile diffusione della cultura, l'amore per qualsiasi forma d'arte, soprattutto della poesia.
Dal 2003 si esibisce in teatro a scopo benefico con il gruppo artistico polivalente "In GirodiDo di cui è anche il regista e con cui ha realizzato i seguenti progetti: 2015 e 2016 - "Progetto adozioni a distanza in Brasile" (Capanne).
2015 e 2016 - "Progetto per il potenziamento del Presidio sanitario di Louly Bentenie" in Senegal (Fucecchio) e "Raccolta fondi a favore del gruppo Shalom".

2016 - "Papà ...una vittoria per la tia vita" per l'allestimento di una stanza medicalmente attrezzata.
2017 - Raccolta fondi per sostenere gli "Ortolani coraggiosi" di san Pierino.
2017 - Raccolta fondi per l'acquisto di un defibrillatore consegnato al Comune di Loro piceno.
2018 - Raccolta fondi per l'associazione italiana "AIRETT" che si occupa delle bambine/ragazze affette da Sindrome di Rett, malattia genetica rara che colpisce le bambine provocando gravissime lesioni neurologiche invalidanti.
2019 - "Caffè in sospeso": Progetto del sostegno a distanza (Recifle, Brasile) di famiglie nuove (AFN) del movimento dei focolari.
2020 - "Caravanserraglio": Raccolta fondi per A.N.C. sezione Fucecchio.
2021 - Potenziamento del laboratorio di musica della "Scuola media statale Montanelli-Petrarca" di Fucecchio.


Pubblicazioni

2021 - "quot;Inferno" di Dante Alighieri a fumetto - Talos multimedia
2021 - L'ultimo match - Talos multimedia
2020 - Volevo dire la mia - Talos multimedia
2018 - Una cena senza tempo (parte seconda) - Talos multimedia
2017 - Una cena senza tempo (parte prima) - Talos multimedia
2017 - Note di viaggio - Talos multimedia
2005 - Il solco - Pacini editore
2004 - "Inferno" di Dante Alighieri videomontaggio in b/n - Talos multimedia
2002 - La borsa del dottore - La versiliana editrice
1996 - Di cavatina in cavatina - Sambo editore
1992 - Non solo di medicina - Ibiskos editrice