Il Drappellone del 20 Maggio 2018 realizzato da

MARCO NERI

Cencio MMXVIII Cencio MMXVIII Pittore MMXVIII Pittore MMXVIII Orologio MMXVIII Sindaco MMXVIII estrazione MMXVIII eugenio giani MMXVIII eugenio giani MMXVIII


Il maestro Marco Neri e la sua opera
(Foto archivio del sito)


ASSOCIAZIONE PALIO DELLE CONTRADE
CITTA' DI FUCECCHIO

Tema MMXVIII:
San Pietro Igneo


Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale della Toscana, introduce la presentazione del cencio con queste parole:

Autorità, Presidenti e contradaioli di queste straordinarie realtà che danno a Fucecchio il senso di una festa popolare dalle radici profonde e dal calore che da vita e spirito a questa splendida comunità.
È una festa che ormai coinvolge tutta la Toscana e oggi, ne parlavo con don Andrea Cristiani ha anche un significato profondo da un punto di vista religioso che si fa elemento di tutta la comunità perché la bellezza di questa festa è che ci sono tanti significati da un punto di vista spirituale, religioso e tanti da un punto di vista secolare proprio della vita e dell'anima della comunità.
Sarà dedicato il cencio che arriva qui a una figura molto particolare e importante per tutta la Toscana.
Pietro Igneo. Novecentocinquanta anni fa questo, che fu un grande personaggio nell'epoca, diventò parroco, abate vallombrosano, di Fucecchio. Vallombrosano perché l'ordine di Vallombrosa, allora, faceva da riferimento in tutta la Toscana. Ancora oggi, nel proprio il giorno quindici maggio, ovvero oggi, a Montenero si festeggia la patrona della Toscana e all'ordine vallombrosano che segue il santuario di Montenero. E proprio oggi, parlavamo del fatto, che novecentocinquanta anni fa, prima di venire a Fucecchio, nel Febbraio, Pietro Igneo, che sarà l'immagine del cencio, fu colui che, il grande patrono, animatore dell'ordine di Vallombrosa san Giovanni Gualberto scelse per fare la prova del fuoco. Che cos'era la prova del fuoco? Camminare sui carboni ardenti. Era una sfida al vescovo di Firenze. Una sfida per la riforma della Chiesa e fu una riforma che animò tutta la Toscana per tanti tanti anni.
Il vescovo di Firenze si chiamava Pietro Mezzabarba, la sfida fra le due tendenze, chi voleva la riforma e voleva superare i suoi modi di fare e di essere, chiedeva che vi fosse questa prova concreta. E Pietro Igneo passò sui carboni ardenti, davanti all'abbazia di san salvatore a settimo, san Salvatore come la collegiata di Fucecchio, e vinse questa sua sfida. Questo cencio sarà quindi di particolare auspicio per le dodici Contrade. È il senso della vittoria dello spirito di comunità, dello spirito che il paese esprime, per questo luogo così importante che si concretizzerà nella corsa di Domenica.
Auguri a chi vince ma soprattutto auguri a tutta Fucecchio e complimenti a questa straordinaria realtà che le Contrade hanno costruito.

Daniele Cei, Assessore al Palio delle Contrade, introduce il cencio con queste parole.

Il tema di quest'anno è 'San Pietro Igneo' novecentocinquantesimo anno della sua venuta a Fucecchio, quindi ci rappresenta tantissimo. Lui in questo modo rappresenta un gesto forte che adesso farò raccontare a Marco è stato trasposto sia dal punto di vista spirituale che dal punto di vista, non voglio dire sportivo perché non è uno sport diciamo dal punto di vista paliesco. È stata traformata diciamo, la prova di san Pietro Igneo in quello che può essere qualcosa che mette alla prova il fantino e quindi colui che rappresenta diciamo il palio stesso. Io credo che sia una cosa veramente eccezionale mai vista un palio double-face una cosa meravigliosa e quindi complimentandomi veramente tanto di cuore con Marco gli lascio la parola e così ce lo illustra, ci racconta un pò com'è nata quest'opera d'arte.

Ascoltiamo le parole del pittore:

Buonasera a tutti. Già parecchio è stato detto su questo Cencio. Quello che posso dire io, che ho cercato di trovare un rapporto tra la prova del fuoco di Pietro Igneo e la nostra festa.
Questo punto di contatto, a forza di pensare, l'ho individuato nella prova. Come Pietro Igneo attraversò le fiamme confidando nel giudizio divino per poter riuscire a portare a termine la prova, così Domenica penso che dodici cavalli e dodici fantini 'sfrutteranno' nel catino infuocato della pista con la speranza appunto di poter portare a casa la vittoria.
E anche in quel caso lì, alla fine penso sarà, diciamo, definito solamente da un'entità superiore, da un unico giudice appunto che è stato sia giudice nel caso della prova di Pietro che Domenica prossima. I fantini, Domenica, porteranno in pista tutta la passione, tutto l'impegno, tutta la forza, tutte le speranze di ciascuno di noi. E il risultato finale sarà solo definito e deciso dal giudizio divino. Quindi in questo Palio ho dipinto due facce proprio perché ho visto come due facce di una stessa medaglia. Due prove completamente diverse fra loro che però hanno in comune un unico giudice che alla fine deciderà chi sarà il vincitore.

Io, Marco Neri, consegno la mia opera al Sindaco del comune di Fucecchio, Alessio Spinelli, affinché ne sia custode e garante fino al giorno della corsa.

Io, Alessio Spinelli, sindaco del comune di Fucecchio prendo in consegna il cencio del Palio delle Contrade e ne sarò custode e garante fino al giorno della corsa, quando lo affiderò nelle mani dell'Associazione Palio come premio per la Contrada vincitrice della corsa del pomeriggio.

Fucecchio martedì, 15 maggio, Anno Domini 2018.

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